La notizia

La grande siccità preoccupa i trifolao in vista dell’avvio della stagione del tartufo bianco. Il cielo da settimane non regala acqua, il 21 inizierà la raccolta ma secondo i ricercatori “almeno all’inizio non sarà abbondante”. (La Stampa) @ Di caldo parla anche Carlo Bogliotti, che su La Stampa di sabato spiega come il clima torrido abbia bloccato la maturazione dei frutti e delle verdure autunnali. Coste, broccoletti e finocchi hanno patito moltissimo il caldo inusuale e per gustarli occorrerà attendere ancora. Ma i peperoni si trovano al meglio della forma, piemontesi in primis. E proprio ieri si è chiusa la 72’ edizione della Fiera Nazionale del Peperone a Carmagnola. @ Intanto, il Piemonte si avvia a diventare anche una terra di olivicoltori. Si assiste a una crescente reintroduzione della coltivazione in diverse aree, dal Monferrato al Canavese, e in tutta la regione sono già 800 gli olivicoltori, tra cui l’azienda Santa Caterina di Pinerolo: un’avventura nata dalla passione di tre fratelli di cui si parla sul Corriere della Sera di Torino di domenica. @ Dal Piemonte arriva anche un’altra gloria che si sta facendo largo nel mondo. Si tratta dell’elicicoltura, che vale già oggi 350 milioni di euro e sta crescendo di importanza anche all’estero. Ma a fronte di una richiesta in Italia di 4.500 tonnellate - spiegano i tecnici che seguono il disciplinare “Chiocciola Metodo Cherasco” (il più diffuso e utilizzato), i 1.150 ettari di impianti attuali provvedono a soddisfare solo il 20% della domanda. E lo spazio per crescere non manca. (Avvenire) @ Raddoppiano invece gli sbarchi del pomodoro cinese. La produzione italiana cresce, ma entro fine anno sono attesi oltre 100 milioni di chili di concentrato in arrivo dall’ex Impero Celeste. L’allarme di Attilio Barbieri su Libero di domenica. @ L’effetto Brexit sull’alimentazione degli inglesi costa caro al made in Italy. Secondo un’analisi di Coldiretti su dati Istat, oltre Manica a crollare sono state le importazioni di pasta (-28%), olio extravergine di oliva (-13%) e salsa di pomodoro italiana (-16%). Scendono anche le importazioni dall’Italia di vini e spumanti (-7%) e formaggi (-9%) con un crollo complessivo del 5%. (Il Giornale) @ Su Repubblica Affari&Finanza si legge invece dell’attenzione del gruppo alimentare Newlat per l’azienda Divella e altre acquisizioni con l’obiettivo di raddoppiare i ricavi entro la fine del 2022. @ Estate da tutto esaurito nelle località turistiche italiane. A dirlo un’indagine di Confesercenti, che ha calcolato nel periodo giugno-agosto un totale di 33 milioni di visitatori tra mare e montagna. Male invece per le città d’arte, che puntano sul mese di settembre. (Il Giornale) @ Su Libero di stamane è da leggere la storia di Francesca Nonino, 31enne erede di una grande tradizione friulana che racconta i segreti della grappa. “Sono cresciuta fra gli alambicchi - racconta - Nonna, mamma, zie: una storia di donne”. @ Tutta da leggere è anche la storia di Casa Toso, ultracentenaria azienda vitivinicola di Cossano Belbo - oggi alla quarta generazione con i fratelli Gianfranco e Pietro e il cugino Massimo - che ha tra le sue proposte vini, spumanti e vermouth e il celebre amaro Toccasana. (Corriere della Sera) @ Anche la torta di mele diventa razzista. Il “Guardian” mette al bando l’apple pie, simbolo del colonialismo Usa. L’aberrazione del politically correct - scrive Morello Pecchioli su La Verità - non risparmia i moretti di liquirizia e il Negrettino, costretti a cambiare nome per sopravvivere commercialmente. Ma toccherà anche al culatello? @ Di riso parla invece Gemma Gaetani che su La Verità racconta le vicende di questo cereale conosciuto fin dall’antichità che viene assorbito meglio della pasta ed è ideale per i celiaci. Ma è opportuno alternarlo con quello integrale che conserva le proteine perse con la brillatura. @ Dalla parte della carne (ma non “fake”) si schierano invece Giorgio e Caterina Calabrese, che su Lo Specchio spiegano come le alternative alla carne a base vegetale abbiano suscitato l’interesse di un’ampia fetta di consumatori, sollevando però dubbi sulla loro composizione nutrizionale.

Sabato e domenica torna Golosaria!

Inizia la settimana di Golosaria tra i castelli del Monferrato, la rassegna itinerante di gusto e cultura che sabato 11 e domenica 12 settembre porterà il gusto a Casale, con i produttori de ilGolosario, le cucine di strada e i birrifici artigianali radunati al castello del Monferrato e una nuova edizione di Barbera&Champagne negli spazi del Relais Hotel Candiani, tra assaggi di bollicine italiane, francesi e i vini rossi del Monferrato portati dal Consorzio della Barbera d’Asti. Ma tutt’intorno saranno circa 30 le location che si animeranno con eventi e assaggi ad hoc per dare vita al weekend più divertente dell’anno. Tutti gli aggiornamenti e i programmi raccontati passo passo su www.golosaria.it!

L'assaggio

Alla Trattoria L’Oca Fòla (via Bernardino Drovetti, 6/G) di Torino. Una location rinnovata, dove gustare una cucina rigorosamente gluten free con un buon rapporto qualità/prezzo. In tavola ecco piatti come la frittura di alici e la lingua con bagnetto verde, i tagliolini agli asparagi e brodo di parmigiano o le scaloppine di fegato croccanti in crosta di nocciole con cipolle caramellate. Su ilGolosario.it la sosta di Silvana Delfuoco. 

Il vino

E’ il Gattinara riserva 2008 di Travaglini, aperto per festeggiare i 70 anni di Nicoletta Ruga, originaria di Gattinara. Un vino spettacolo che si evolve nel bicchiere istante dopo istante. Ha colore di immediati riflessi aranciati, al naso senti spezie, hummus, sottobosco e poi l’emergere della viola. In bocca è piacevoòe il suo equilibrio perfetto, la morbidezza, sostenuta ancora da una buona acidità. Un grande rosso, per una grande donna.