La Notizia

Il vero spettacolo? Le tagliatelle a casa di Raffa. A poche ore dalla scomparsa di Raffaella Carrà, l’amico e collega Giorgio Comaschi la ricorda su QN raccontando anche alcuni aneddoti legati alla sua ”emilianità”. “Aveva dentro qualcosa di Bologna, il sorriso, gli occhi dritti negli occhi, l’ironia, lo scherzo, il ridere di sé - scrive - Il qualcosa di Bologna era anche il fatto che, alla mattina della diretta (di Carramba ndr) faceva il ragù. Veramente. Poi al pomeriggio convocava due o tre persone scelte, a turno. ‘Stasera dopo Carramba sei da me'. E bisognava andare. Era come se ti chiamasse il Cremlino”. @ La pandemia fa rivivere i negozi di quartiere. Messe a dura prova dall’avanzata di supermercati e colossi dell’e-commerce, le botteghe di vicinato hanno trovato nuova linfa grazie anche alla spesa online e a domicilio. E’ quanto evidenziato da un rapporto Fida (Federazione Italiana Dettaglianti Alimentari), secondo cui l’82% delle imprese del commercio al dettaglio che ha utilizzato questi servizi durante il lockdown dichiara di volerli mantenere anche nel 2021. “La crisi - spiega su Italia Oggi la presidente di Fida-Confcommercio Donatella Prampoliniha messo in luce la grande importanza dei negozi di quartiere. (…) E’ stata messa in luce l’importanza fondamentale dei negozi di vicinato, che in molti hanno scoperto e apprezzato dopo decenni di corsa incontrollata dello sviluppo di grandi superfici di vendita. La coesistenza di grandi e piccoli rappresenta un valore aggiunto che deve essere preservato e promosso”. @ Sullo stesso tema interviene anche il presidente di Federdistribuzione Alberto Frausin, che in un’intervista su La Stampa caldeggia il ritorno a “Piccoli negozi di vicinato e in franchising, degli hub di servizi più che dei classici punti vendita. E meno grandi strutture e centri commerciali”. @ Covid e lockdown hanno dato il colpo di grazia all’obesità. Secondo il bilancio annuale dell’Auxologico l’Italia, pur presentando livelli di obesità e sovrappeso inferiori ad altri Paesi europei, negli ultimi anni ha registrato un aumento dell’incidenza di entrambe del 30%, con oltre 22 milioni di italiani in sovrappeso e 6 milioni di obesi. La prevalenza di obesità cresce inoltre al crescere dell’età e riguarda maggiormente gli uomini. Ma è emergenza anche tra i bambini, specialmente i più poveri. Con costi sociali in crescita. (Avvenire) @ Un problema cui non è estranea neppure la Francia, dove circa 8,5 milioni di adulti (il 17% della popolazione) hanno un indice di massa corporea superiore a 30, contro il 15% del 2012. In totale, quasi un francese su due (47%) è in sovrappeso o in condizione di obesità, che è più marcata nelle donne. (Italia Oggi) @ Tra gli indiani sikh dell’Agro Pontino cresce lo sfruttamento. E’ quanto si apprende nel reportage di Antonio Maria Mira, che su Avvenire racconta le condizioni di lavoro cui sono costretti i braccianti impiegati nei campi di queste zone. “Sottopagati, senza pause e vittime di caporali senza scrupoli - scrive - Sono le donne oggi a pagare il prezzo più alto. A conferma che la legge 199 funziona nella parte repressiva, ma non nella prevenzione”.

 

Il pensiero

Putin si rassegni, lo Champagne è inimitabile”. Così su QN Mauro Bassini interviene sulla guerra delle bollicine scatenatasi tra Francia e Russia e scrive: “La pretesa di fare dello Champagne un prodotto tipicamente russo è una gag da grande illusionista internazionale. (…) Per decreto si può decidere qualsiasi cosa, o almeno così sembra pensarla l’ex capo del Kgb che da oltre vent’anni comanda al Cremlino. Con lo Champagne, però, Putin ha un tantino esagerato. Dovrà fare marcia indietro. Non per le proteste francesi, ma per la prevedibile reazione di quella trentina di oligarchi che hanno in mano il potere russo. Puoi convincerli a rinunciare a banche, yacht, squadre di Premier League, ma non li convincerai mai a preferire uno “champagne” russo a un buon calice di Dom Perignon”. Sulla stessa pagina commenta anche Lorenzo Frassoldati, che invece sostiene che nel mondo sia lo spumante italiano a fare sfracelli. “La più grande storia di successo del vino italiano - scrive - è il prosecco. E in termini di volumi non teme confronti”.

Chef antispreco, ulivi da adottare e il successo di Zerbinati

Su #Buonenotizie è da leggere l’intervista a Franco Aliberti, chef antispreco che dal suo locale milanese promuove il recupero e, con la moglie Lisa Casali, ha realizzato una casa a impatto zero. “Conoscere gli alimenti - spiega - consente di utilizzarli al meglio (…) Se butti via metà frutta oggi, getti nella spazzatura anche la sua storia e parte del suo futuro. La food sustainability può salvare il Pianeta; ci vuole stima e rispetto per ciò che abbiamo nel frigo”. @ Sulle stesse pagine trova spazio anche la storia di Ager Oliva, startup del giovane pistoiese Tommaso Dami che aiuta a tutelare e rendere di nuovo produttivi ulivi secolari abbandonati. E con soli 49 euro l’anno chiunque può avere una targhetta sul “suo” albero e due litri di olio extravergine spremuto a freddo. @ Successo per la Zerbinati. L’azienda monferrina leader nella produzione di verdure fresche è stata premiata in Campidoglio con il riconoscimento “Storie di Eccellenza I 100 Eccellenze Italiane” come eccellenza nazionale del settore. “Siamo molto orgogliosi che la passione, l’impegno e il valore che mettiamo ogni giorno nel nostro lavoro ci abbiano portati a essere annoverati tra i protagonisti che  rendono grande il made in Italy - ha commentato il general manager dell’azienda Simone Zerbinati - L’italianità è da sempre uno dei nostri baluardi: crediamo fortemente nella valorizzazione della ricchezza territoriale e culturale del nostro Paese, di cui il cibo costituisce un patrimonio fondamentale”. (Il Monferrato) @ Su ilGusto.it Paolo Massobrio racconta le bollicine dell’Alto Mincio e Grana prodotte a Volta Mantovana dalla cantina Reale dei Boselli, azienda fondata nel 1442 punta sulla sostenibilità con concimi organici e fotovoltaico. 

Animalia

Nasce la fattoria delle mosche. L’impianto è stato aperto a Casalnoceto, in Piemonte, dove 180.000 insetti sono allevati in voliera, a 30 gradi di temperatura con un’umidità al 60% e vivono 7 giorni senza toccare cibo con il solo obiettivo di accoppiarsi. Le larve vengono nutrite a base di rifiuti organici alimentari o di cibo scaduto; le più fortunate evolvono in insetto, mentre le altre sono destinate a essere trasformate in farina d’insetto, utilizzata nella produzione di crocchette per cani e gatti o mangime per galline e pesce. Questa farina si vende a 3.500 euro a tonnellata ed è richiestissima dagli allevatori (La Verità) @ Moleste e insistenti, in Piemonte le zanzare delle risaie ora invadono le città. Un caso su tutti quello di Verolengo, alle porte di Torino, dove ne sono state catturate nove volte tanto rispetto al 2020. L’approfondimento di Federica Cravero su Repubblica Torino. @ Sorpresa curiosa all’Outlet di Serravalle (AL). Poco prima dell’apertura, ieri mattina, un piccolo di cinghiale si aggirava tra le stradine del complesso, accanto alle vetrine dei negozi. Sui social la foto è diventata virale, suscitando ironia e tenerezza (La Stampa)

L'assaggio

Al ristorante Laghi (via Albone, 27 • tel. 059 526988) di Campogalliano (MO). Un luogo suggestivo, dove Paolo Reggiani recupera le ricette del passato dando vita a creazioni che sono un vero incontro felice di sapori: dalle frittelline di baccalà agli gnocchi di cipolla con burro e santoreggia; dal petto d’anatra con salsa di ciliegie all’Omega3, proposta multipla composta da acquadelle condite con salsa all’aglio, pane raffermo, aglio, parmigiano e noci, anguilla con salsa di cipolla alla francese, burro, aceto e mertensia marittima e alici marinate servite con maionese realizzata con l’olio della stessa marinatura. La sosta di Paolo Massobrio a questo link.

Il vino

Il Soave di Zambon Vulcano Wine di Roncà (VR). Un vino spettacolare, di colore paglierino, che al naso esprime il limone puro. Dopodiché si avvertono note fruttate con un che di minerale, mentre in bocca è maestosamente vellutato, con un finale sapido graffiante.  Questo e altri assaggi del Triveneto in attesa dei Top Hundred su Golosaria.it.