La notizia

Milano ha il suo mercato metropolitano: fino a ottobre sarà ospitato negli ex magazzini di Porta Genova in un’area da 15 mila metri quadrati. Ospiterà piccoli produttori, ma anche street food e aree showcooking. Il Mercato Metropolitano dà lavoro a 150 giovani, scrive oggi Qn. @ Nota positiva soprattutto a fronte delle condizioni lavorative molto dure che i ragazzi si trovano ad affrontare all’estero: in Australia - scrive il Corriere - undici ore a notte a raccogliere cipolle per paghe misere. @ Intanto a Expo continua la giostra delle inaugurazioni: ieri è stata la volta del cluster del riso che raccoglie alcune tra le nazioni più povere, dal Laos alla Cambogia. @ Anche i castelli diventano gourmet: Repubblica Viaggi di oggi enumera i manieri più belli legati a indirizzi golosi e prodotti tipici. 

Adesso

Oggi si celebrano i Santi Mariano e Giacomo (259). Su Adesso, per la rubrica "Sicuri nel piatto" qualche consiglio su come scegliere i migliori tagli di carne bovina in macelleria.

A Milano il via del Mercato Metropolitano

Aperto negli ex magazzini ferroviari di Porta Genova il mercato metropolitano, voluto fortemente da Unaproa (nella foto il presidente di Unaproa, Ambrogio De Ponti), l’Unione nazionale tra le organizzazioni di produttori (ne raggruppa 125 per un totale di 25mila piccoli produttori). Questo spazio nasce con l’obiettivo di proporre un nuovo modello di acquisto basato sulla filiera corta. In uno spazio (aperto e scoperto) di 15mila metri quadrati ci saranno banchi di frutta e verdura fresca, piccoli negozi indipendenti, street food, ma anche un’area dedicata ai più piccoli e persino un cinema all’aperto. Nell’area anche il forno di Molino Quaglia, che ospiterà una serie di appuntamenti dedicati al mondo delle farine (nei “mercoledì di MamaPetra”) e venderà il pane secondo i tempi di sfornata. 

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Il “sogno australiano” degli Italiani spesso si trasforma in un incubo. Succede quando i nostri giovani si trasferiscono in Australia con un visto temporaneo di “vacanza lavoro” e finiscono in forze nelle Farm, aziende agricole dell’entroterra che in taluni casi li costringono a raccogliere manghi, patate e cipolle con orari di lavoro estenuanti e paghe misere, minacciandoli talvolta per far ottenere loro il tanto sospirato visto. L’ultima denuncia arriva da una trasmissione TV australiana, “Four Corners”, durante la quale diversi ragazzi inglesi e asiatici hanno raccontato storie preoccupanti di molestie, abusi verbali e perfino abusi sessuali. (Corriere della Sera) 

L'assaggio

E’ da Aromando (via Pietro Moscati 13 – tel. 0236744172) di Milano, un “bistrot” che è sintesi di design, arte, cultura ed enogastronomia, L’ offerta golosa comprende, tra gli antipasti, il toast di semi con ortiche tarassaco e borragine con uovo cremoso o la crema di piselli con burrata tonno salato e garum. Poi tortelli di erbette con burro di baratte o l’ invitante coniglio di Carmagnola con carote di Polignano speziate. Tra i dolci, sorbetti fatti in casa o torta di ricotta e salsa agli agrumi. Su ilgolosario.it l’approfondimento di Marco Gatti. 

Il Vino

E’ il Marzemino d’Isera Superiore 2013 della cantina Vivallis di Nogaredo (Tn). Di colore rubino intenso, ha il profumo inteso della frutta e buon corpo, è piacevolmente tannico e lascia nel retrogusto un sapore di violetta che lo contraddistingue. Lo racconta Fabio Molinari su ilgolosario.it insieme agli altri vini della stessa cantina.

Notizie dall'Expo, Mc Donald's nel mirino del fisco e castelli d'Italia

All’Expo procedono le inaugurazioni. Ieri è stata la volta del cluster del riso, che raccoglie alcuni tra i Paesi più poveri (come Laos e Cambogia) attorno a un unico tema. Gli altri cluster (sono nove: cacao, caffé, cereali e tuberi, spezie e frutta, zone aride, isole e mare Mediterraneo) saranno conclusi entro dieci giorni, ha garantito il commissario dell’Expo Sala. @ Guai in vista per Mc Donald’s nel vecchio continente. La catena americana di fast food è finita nel mirino del fisco Ue a seguito della denuncia di tre federazioni internazionali di sindacati, secondo cui la multinazionale non avrebbe pagato più di 1miliardo di euro di tasse, destinando parte dei ricavi europei alla holding lussemburghese di sua proprietà. La Commissione Ue sta valutando come procedere. (La Stampa) @ Estate periodo di cocktail. Ma quali sono le tendenze per la bella stagione alle porte? Su QN uno speciale svela l’identità degli “aperitivi di classe”, mettendo sul podio quelli realizzati con frutta (e verdura) di stagione. Secondo Andrea Rella del Mio Bar di Milano, per stimolare l’appetito è indicato il Bloody Mary, ma ideali con l’antipasto sono anche il Bellini, a base di pesca e il Rossini, speculare versione alla fragola. Immancabili anche il Tequila Sunrise con l’arancio o il Water Melon Smash con anguria zenzero e lime schiacciato. (QN) @ Dai cocktail ai castelli, con l’itinerario di Repubblica tra i manieri più belli d’Italia e le loro eccellenze gastronomiche. Un viaggio ideale che va da castello di Fenis (Valle d’Aosta), nei cui dintorni è prodotta una fantastica fontina, a quello di Presule (Trentino) dove domina lo speck. Dal castello di Pollenzo (Piemonte) con la tipica salsiccia di Bra al castello triestino di Miramare, tra torrefazioni e caffè storici. Senza dimenticare Rocchetta Mattei (Emilia Romagna) con i biscotti ricoperti da glassa di zucchero o il lardo di Colonnata prodotto nella zona del castello Malaspina (Toscana). Ma anche Castel dell’Ovo (Campania), con un tour alla scoperta dei maestri pizzaioli. (Repubblica) @ Quando il kitsch finisce in passerella il risultato è una sfilata che sa più di ridicolo che di scenografico. Un esempio su tutti il ballo tenutosi lunedì al Metropolitan di New York, anteprima della mostra di abiti di alta sartoria che sarà inaugurata domani. A dare il meglio (e il peggio) di sé sono state le star, con i look molto “nature” di J.Lo, Kim Kardashian e Beyoncé o la stola dorata ad ampio strascico di Rihanna (nella foto), definita dai maligni “una immensa frittata” e già ironicamente modificata con photoshop in una pizza gigante. (QN) @ A Renzo Pellati è stato assegnato il Gran Prix de la Litterature Gastronomique 2015. Lo studioso è stato premiato ieri, alla Reggia di Colorno, per i valori culturali e l'impostazione divulgativa del libro La storia di ciò che mangiamo (Daniela Piazza editore) giunto alla terza edizione.