La Notizia

Buone nuove per il riso italiano. L’Europa fa scattare la clausola di salvaguardia chiesta ripetutamente da Coldiretti e impone nuovi dazi sui cereali coltivati in Birmania e Cambogia. Il provvedimento sarà attivo a partire da metà gennaio. (QN e La Verità). @ Il cibo biologico fa bene, ma da solo non basta. Nicola Sorrentino su La Verità scatta una foto alla “moda” del cibo biologico; un settore che oggi occupa il 3% del totale dell’agroalimentare e ancora destinato a crescere. Ma se è vero che il cibo bio fa bene alla salute, altrettanto vero è che in questo senso la scienza non ha ancora dato conferme definitive. “Il nostro stile vita - scrive - deve essere sano e la nostra dieta deve essere il più equilibrata possibile. Mai dimenticare le cinque porzioni di frutta e verdura al giorno, biologici o non biologici”. @ E in tema di frutta, nasce anche il Catasto frutticolo nazionale. A istituirlo è un emendamento del governo al disegno di legge di bilancio, approvato in commissione bilancio alla Camera. Gli obiettivi: consentire una efficiente gestione delle informazioni sulle superfici e sulle produzioni ortofrutticole del Paese, ma anche favorire un corretto orientamento produttivo e ridurre i rischi di sovrapproduzione e volatilità dei prezzi. (Italia Oggi) @ La Mela Rossa di Cuneo Igp esporta 1,5 milioni di quintali, ma nessuno lo sa. Il frutto simbolo del prossimo Macfrut di Rimini (e già dell’ultima edizione di Golosaria Milano) è protagonista di un affondo di Andrea Settefonti sulle pagine di Italia Oggi. L’obiettivo del Consorzio di Tutela della Mela Rossa Cuneo Igp - spiega Settefonti - è quello di imporsi sul mercato italiano. “Partiamo dai supermercati - spiega il presidente di Ortofruit Domenico Sacchetto - Vogliamo farci conoscere sul mercato interno che adesso assorbe soltanto 15-20 mila quintali”. @ Le mafie hanno messo radici anche nei campi. Su Avvenire di oggi Paolo Massobrio riprende il tema delle agromafie, al centro anche di un incontro svoltosi alla Camera di Commercio di Treviso. L’appello di gusto: “La corruzione erode l’impresa e la qualità stessa del prodotto. Ma se su questi temi si pensa ancora a un’Italia a due velocità e si resta inermi di fronte a un’analisi ormai obsoleta. Serve qualcosa di autenticamente credibile, affinché l’uomo onesto possa essere in maggioranza. E possa tornare a lavorare”.

Cracco sotto schiaffo e la lezione di Iginio Massari

Non c’è pace per Carlo Cracco. A finire nell’occhio del ciclone la frase detta dallo chef a un concorrente del reality Hell’s Kitchen “Basta lacrime, sei un maschio”, che ha scatenato le contestazioni. @ “I social sono un valido strumento di comunicazione che consente di raggiungere persone lontane, ma occorre prestare attenzione ai contenuti. Fiducia nella giustizia”. Così Il maestro della pasticceria Iginio Massari ha commentato su Twitter la vittoria legale contro due clienti bresciani che su TripAdvisor avevano definito la sua crema “vomitevole”. Il risarcimento del danno è stato devoluto in beneficenza all’ospedale pediatrico di Brescia. (QN) @ I vitigni del Soave riconosciuti dalla Fao come Sistemi del Patrimonio Agricolo di rilevanza mondiale, per il loro modo unico di produrre uva e prodotti a base di uva secondo pratiche e conoscenze tradizionali preservando biodiversità ed ecosistemi. Un riconoscimento che ha fatto esultare il Consorzio del Soave, che tramite il presidente Sandro Gini ha fatto sapere “E’ una grande, grandissima soddisfazione. Soave diventa un esempio per l’intera umanità e di questo non possiamo che essere felici”. (QN) @ “Il Piatto sente l’amore di chi lo prepara”. Parola di Heinz Beck, lo chef del ristorante La Pergola di Roma che su La Verità presenta il suo libro “Passione Pura”.

I nuovi ristoranti del Buon Ricordo

Sono 9 i nuovi soci dell’associazione de I ristoranti del buon ricordo presentati ufficialmente ieri a Milano durante la presentazione della nuova edizione della guida. Ecco chi sono con il piatto scelto per diventare il Ristorante del Buon Ricordo: a Parma La Forchetta con il Risotto al radicchio rosso, salsa di Parmigiano, gel di ribes e prosciutto di Parma, a Montù Beccaria (PV) La Locanda dei Beccaria con Le stagioni del risotto, a Morano Calabro (CS) L’Antico Borgo con lo Sformato di baccalà con crema di ceci e peperoni cruschi, a Avigliano (PZ) l’Osteria Al Borgo con il Baccalaj cu gli peprinij rosica rosica, a Marina di Carrara (MS) Ciccio Marina con la Zuppetta di mare del Buon Ricordo, a Menaggio (CO) il Ristorante del Porto Menaggio con i Tagliolini semi-integrali fatti a mano con Bitto e Pesteda di Grosio, a Castrocaro (FC) la Trattoria Bolognesi “Da Melania” con il Curzùl con zucchine, guanciale e pecorino di fossa, a Parigi A Tavola con la Tagliata di tonno in agrodolce e Le Cherche Midi con i Ravioli del Cherche Midi. La presentazione è stata anche l’occasione per presentare le molte novità e i progetti per il 2019: la presenza ad eventi in Italia ed all’estero (come la recente Serata di Gala all’Ambasciata di Parigi in occasione dell’apertura della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo); l’organizzazione di appuntamenti che nel nome del Buon Ricordo uniranno a tavola tutt’Italia, da Nord alle isole; il rilancio dell’associazione all’estero, proprio per valorizzare la più autentica e rigorosa cucina italiana anche oltre confine. E molto altro ancora, che verrà svelato nei primi mesi del 2019.

Ho capito bene?

Vietato dire “In bocca al lupo”. La censura arriva dalle fasce più estremiste delle associazioni animaliste, per cui modi di dire come “Menare il can per l’aia” o “Prendere due piccioni con una fava” possono sembrare innocue, ma in realtà mandano un messaggio sbagliato perché rafforzano l’idea di un rapporto con gli animali basato su violenze e abusi. E scoppia la polemica. (Il Giornale e La Verità)

L'assaggio

Alle Officine del Cibo (via Brigata Partigiana Ugo Muccini, 181 • tel. 393 9584694) di Sarzana (SP). Qui opera Giuseppe Messina, uno dei pizzaioli più di talento della nuova generazione. La sua è una pizza contemporanea come piace a noi: profonda ricerca delle materie prime e processi eseguiti in maniera perfetta. Ne sono un esempio la Montanarina (pomodoro di Lucera di Paolo Petrilli, salsa fiordilatte e raglette grigliata), il Calzoncino (con ricotta di bufala, provola affumicata, pomodoro dei Monti Lattari e zest di limone) e la Pizzetta (pomodoro San Marzano, mozzarella fiordilatte e prosciutto cotto Selezione Branchi). Su ilGolosario.it la sosta di Andrea Franco.

Il Vino

Il Bianco Rubicone "Clemente Primo" 2017 di Enio Ottaviani (tel. 0541 952608) di San Giovanni in Marignano (RN). E’ uno dei vini cult del momento, un bianco frutto di tre uve (pagadebit, sauvignon, riesling), che emerge con il suo colore giallo limone e una consistenza importante. Al naso ha note citrine, che poi ripiegano sulla frutta, con la banana in pole position. In bocca è secco, sapido, vellutato di piacevole intensità.