La Notizia

Si celebra la Giornata Mondiale dell’Ambiente, la prima dopo la pandemia, come ci ricorda Repubblica, che ci ha obbligato a riflettere in modo ancor più stringente su un nuovo modello di crescita puntando su ricerca, innovazione e energie rinnovabili. Oggi ne parlano tutti i giornali cominciando da Avvenire che riporta le riflessioni della Cei sulla stessa linea: “La pandemia - scrivono i vescovi italiani - è il segnale di un mondo malato” perciò “dobbiamo essere pronti a cambiamenti in profondità, per essere fedeli alla nostra vocazione di custodi del creato”. Da leggere sulla Stampa anche le considerazioni di Mario Tozzi: “Le esplosioni virali degli ultimi anni hanno la loro radice nello stato di stress globale” . Però c’è una via di uscita, che in parte ci ha mostrato proprio la quarantena con i miglioramenti immediati sull’ambiente: “Un altro modello di sviluppo qualitativo (e non quantitativo) è a portata di mano e intrinsecamente migliore” da scegliere anche se non ci sono pandemie in agguato.

Ristoratori in sciopero e gli italiani nei campi

Ristoratori ancora sul piede di guerra. A decine, provenienti da tutta Italia, sono arrivati a Milano per accamparsi con le tende davanti all’Arco della Pace e dare seguito, a partire da oggi, al loro sciopero fiscale. “Tante promesse, ma le bollette di marzo, aprile e maggio le dobbiamo pagare senza sconti - hanno spiegato - Ci tolgano i tributi, non siamo limoni da spremere”. (Il Giornale) @ A conferma della crisi che sta vivendo il mondo della ristorazione è poi l’intervista a Marina Porotto, la barista genovese titolare di due locali che, a pochi giorni dall’apertura, su Qn confessa amareggiata: “Il distanziamento ci butta a terra: da 50 persone, ora posso ospitarne 25”. E ancora “I miei clienti sono calati del 70%, meglio fermarsi che andare in perdita”. @ Anche gli italiani si mettono in coda per raccogliere la frutta. Su La Stampa Domenico Sacchetto, presidente di Asprofrut e titolare di un’azienda agricola a Lagnasco (Cuneo), racconta il boom di richieste per lavorare nei campi da parte di italiani rimasti disoccupati a causa della pandemia. “Con loro non era mai successo prima: alcuni si sono presentati direttamente in azienda per chiedere lavoro”. Una mobilitazione confermata anche dalle associazioni agricole, che attraverso i loro portali hanno ricevuto 40 mila domande, l’80% delle quali provenienti da connazionali che non ha mai lavorato in agricoltura. 

La Lettura

Si intitola “L’imitazione di una foglia che cade” il romanzo in cui lo scrittore Luca Doninelli, partendo da una foglia d’acero, riflette sul tempo, su come questo agisca sulle nostre vite, su una misura dello stesso che non è possibile stabilire a priori: è il caso, o forse ancor meglio il destino, a segnare i modi e le occasioni, a riportare spazio in una memoria che deve inevitabilmente fare i conti con un presente diverso. Una storia struggente e contenuta, che è anche una dedica e una dichiarazione d’amore a coloro che sono stati “maestri”, da Testori a Roland Barthes. Su Avvenire lo racconta Fulvio Panzeri.

L'assaggio

Oggi vi presentiamo i dolci prodotti dai giovani Giacomo Rabbia e Ruben Semino, titolari del negozio Dolce StilNovi (tel. 346 7328730) di Gavi (AL). Nel loro laboratorio si possono trovare non solo i celebri amaretti di Gavi, nella versione classica, all’arancia, al miele o ricoperti di cioccolato, ma anche frollini e deliziosi baci di dama. Su ilGolosario.it l’approfondimento di Andrea Voltolini.

 

 

Il Vino

Il Goldmuscateller (moscato giallo) di Ritterhof (tel. 0471 963298) di Caldaro (BZ). Un vino dal colore paglierino con fiori di arancio al naso e note di mandorla e armellina. Molto elegante, molto piacevole, rotondo, con un finale leggermente amaro e vellutato. Un’interpretazione davvero notevole, dove riassaggiandolo senti il pomodoro e la sua buccia, l’alloro. E’ stato una sorpresa.