La Notizia

Il tema del non-spreco diventa centrale e in tutto il mondo prendono avvio sempre più iniziative e attività; a partire dalla campagna lanciata dall’Onu via Instagram con l’hashtag #stopthewaste, volta a rendere consapevoli del fatto che nel mondo abbiamo abbastanza cibo per sfamare tutti, ma 1 persona su 9 va ancora a letto affamata. Quindi la app per smartphones Too Good to Go (lett: troppo buono per essere buttato), creata in Danimarca per permettere a ristoratori, negozi e pasticcerie di vendere a pochi euro delle “magic box” con una selezione di prodotti e piatti che non possono essere rivenduti. Fino all'artista Kathleen Ryan, che ha creato sculture di limoni e arance ricoperte di pietre preziose la cui fattura simula l’effetto del cibo andato a male. Una “resistenza” che ha coinvolto anche i grandi nomi della ristorazione: da Massimo Bottura, che dopo il Refettorio Ambrosiano inaugurato per Expo, insieme alla moglie Lara Gilmore porterà il progetto Food for Soul (lett: cibo per l’anima) anche in Messico e negli States, a Tonino Cannavacciuolo, che sul Corriere della Sera lancia un appello per comprare meno e mangiare meglio. “E’ facile prendere una mela e buttarla - spiega lo chef - Ma se vedi quello che è piegato per mettere il seme e la fatica che ha fatto non la butti. Ed è anche più buona”. @ In tema di cibo e solidarietà intervengono i numeri della Colletta Alimentare. Nella giornata nazionale dedicata, in 13 mila supermercati sono state raccolte 8 mila tonnellate di cibo, pari a 16,2 milioni di pasti. Un dato in linea con i risultati degli ultimi anni che permetterà al Banco Alimentare di distribuire generi di prima necessità a 7.500 strutture caritative che ogni anno assistono 1,5 milioni di indigenti. “Anche quest’anno - ha spiegato il presidente della Fondazione Banco Alimentare Giovanni Bruno - abbiamo avuto la riprova che si può vivere un gesto di solidarietà in qualunque condizione ci si trovi; non c’è situazione che possa mortificare il nostro desiderio di bene”. (Avvenire) @ Un piano d’azione per il cibo sostenibile. E’ quello che sarà discusso oggi, in occasione della decima edizione del Forum organizzato a Milano dalla Fondazione Barilla. Nel corso di quattro sessioni tematiche che analizzeranno i rapporti tra alimentazione, clima e salute, interverranno personalità come Hilal Elver, relatore speciale delle Nazioni Unite sul diritto al cibo, Donatella Bianchi, presidente Wwf Italia, e Jessica Fanzo, docente alla John Hopkins University, tutti impegnati nel raggiungimento dei 17 obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030. Nel corso del forum sarà inoltre presentato lo studio di Fondazione Barilla dal titolo “Fixing the Business of Food”: il settore alimentare e gli obiettivi di sviluppo sostenibile” che richiamerà a una call-to-action i leader del settore alimentare. (La Stampa)

La verità sui cibi e il brivido rosa che attraversa l'Italia

Tutta la verità sui cibi, tra allarmi e false credenze. Su La Stampa di oggi l’epidemiologo Franco Berrino spiega i motivi per cui - nonostante i proclami di studi e le loro stesse smentite - l’alimentazione è da ritenersi una scienza in continua evoluzione. “Le conclusioni dell’analisi sulla carne rossa, per esempio, pur confermando che mangiandone ci si ammala di più, parlano di un rischio irrilevante. (…) Gli studi più convincenti che valutano i singoli alimenti, sono quelli in cui si reclutano persone sane e le si segue nel tempo, indagando ciò che mangiano. (…) La medicina si fonda sulla complessità e ciò che appare come un contrordine, è in realtà il tassello di un grande mosaico. (…) Bisogna quindi distinguere tra gli aggiustamenti di tiro e le non-verità. E’ importante aumentare la consapevolezza su come proteggere la salute, valutando le notizie con spirito critico”. @ Dietro al nuovo vermut bianco c’è il delitto di Don Guglielmo. A 100 anni dall’omicidio del sacerdote canavesano, il pronipote Giorgio Gnavi lo ricorda con un vino aromatizzato speciale: un vermut superiore a base di Erbaluce di Caluso Docg chiamato - appunto - “Don Guglielmo 1918”. La storia è raccontata da Miriam Massone su La Stampa di Torino. @ Tutti pazzi per il rosé. In vista delle feste, e sull’onda del successo dei vini rosati, Luciano Ferraro sul Corriere della Sera riporta una super selezione di bollicine in rosa. Con la novità di un Prosecco che alla sua uva tipica, la glera, aggiungerà l’uva Pinot Nero per un risultato “100% pink”. Ma per cui bisognerà attendere fino al prossimo anno.

L'assaggio

Da Cucina Barzetti (via Luigia Sancito, 10 • tel. 375 5321190) di Malnate (VA). E’ il luogo ideale per un’esperienza di gusto e bellezza nel segno della territorialità e del rispetto delle stagioni. Da provare l’antipasto “Ghe pensi mi”, con lingua salmistrata, mondeghili, trippa, salame cotto d’oca, salame morbido, giardiniera e polenta con il formaggio. Quindi i risotti, il Risino del Barzetti e, tra i secondi, i brasati di fassina o la rollata di gallina. Su ilGolosario.it la sosta di Roberto Vitali. 

Il Vino

Il Colli Tortonesi DOC Monleale 2016 di Luca Canevaro (tel. 0131 875182) di Avolasca (AL). Un vino di grande carattere ottenuto da uve barbera. Ha colore purpureo, profumi di prugna viola e ciliegia e note floreali di rosa. Il sorso è generoso e si apre con una incisiva mineralità che rende agile la beva, per poi svelare il suo gran corpo insieme a una trama setosa inaspettata.