La Notizia

Tempo di brindisi nel mondo dell’enogastronomia. Il primo è con la Barbera d’Asti che nel summit di ieri ha visto la riconferma per un triennio del presidente Filippo Mobrici e dei vicepresidenti Stefano Chiarlo (Michele Chiarlo Azienda Vitivinicola) e Lorenzo Giordano (Cantina Sociale di Vinchio Vaglio Serra). Una continuità nel segno di un successo che ha visto passare le aziende iscritte da 160 a 366, per una produzione complessiva di oltre 70 milioni di bottiglie suddivise tra 13 denominazioni tra cui 3 Docg (Barbera d’Asti, Nizza, Ruché di Castagnole Monferrato) e 10 Doc (Albugnano, Cortese dell’Alto Monferrato, Dolcetto d’Asti, Freisa d’Asti, Grignolino d’Asti, Loazzolo, Malvasia di Castelnuovo Don Bosco, Monferrato, Piemonte, Terre Alfieri). Un contesto che vale almeno un quarto del Pil vinicolo del Piemonte, per un valore di circa 500 milioni di euro. @ Cambio della guardia invece in due tra i più importanti consorzi italiani di formaggio: il Grana Padano dove dopo 21 anni Nicola Cesare Baldrighi lascia il testimone a Renato Zaghini, già tesoriere del Consorzio per quasi due decenni e presidente del Caseificio Europeo Società Agricola Cooperativa di Bagnolo San Vito e il Gorgonzola dove Renato Invernizzi dopo 12 anni lascia la carica ad Antonio Auricchio, già presidente della Gennaro Auricchio Spa.

 

Fotonotizia

La foto notizia è quella di un altro brindisi, con protagonisti il governatore del Veneto, Luca Zaia e il suo omologo pugliese Michele Emiliano, ospiti della masseria Li Reni di Bruno Vespa, che ha presentato il suo nuovo vino TerreGiunte, nato dalla collaborazione del giornalista con Sandro Boscaini dell’Amarone Masi.

Rubriche

Sul Giornale è da leggere l’approfondimento di Andrea Cuomo sui piatti “evergreen” della gita al mare: dall’insalata di riso alla frittata; dalla caprese al classico prosciutto e melone. Tutti cibi da schiscetta che però spesso “sono solo apparentemente leggeri”. @ Sulle stesse pagine Roberto Perrone accompagna in un tour goloso alla scoperta dell’Oltrepò Pavese, la “Toscana lombarda” che tra castelli e santuari del cibo sparsi lungo la Via Francigena permette di fare un tuffo nella storia gustando prelibatezze e vini Docg. @ Sul Corriere della Sera la rubrica DiVini di Luciano Ferraro è invece dedicata a Riccardo Illy, “Il re pacato del caffè” che ha fatto rinascere il Ciliegiolo.

La Curiosità

Tra gli itinerari consigliati stamane dal Corriere della Sera anche uno nelle Langhe, a Bossolasco, un piccolo e affascinante paese non distante da Murazzano che vanta le insegne dei negozi più artistiche che si possano immaginare. Il merito è dei moltissimi artisti - italiani e piemontesi - che tra gli anni 50 e 70, stabilirono qui il loro “buen retiro”, rendendogli omaggio con la creazione di 28 insegne per i negozi e le botteghe artigiane del paese. Da Francesco Menzio a Gigi Chessa; da Enrico Paulucci a Daphne Maugham; da Francesco Casorati a Francesco Trabusso, per citarne alcuni. Oggi le insegne rimaste sono solo più 13, ma in giro per il paese si possono ammirare copie fedelissime di quelle originali.

Ho capito bene?

La Cucina Italiana (giornale) candida la cucina italiana (intesa come storia, disciplina, cultura. O forse no?) a patrimonio Unesco (che in effetti, insieme alla bagna cauda e alle zeppole di San Giuseppe, manca dallo sterminato elenco). Per farlo presenterà un dossier con sei numeri (sempre della Cucina Italiana, però giornale) affidati ad altrettanti grandi cuochi, cominciando da Bottura. (Lodevole iniziativa se non che per candidare la Cucina Italiana patrimonio dell’Unesco era per forza necessario affidarsi a sei chef star? Non bastava guardare negli archivi di una rivista che da circa un secolo rappresenta un punto di riferimento della cucina internazionale piuttosto che tirare per la toque blanche qualche grande nome?)

L'assaggio

Oggi ci fermiamo Al Traghetto (via Massaua, 33 • tel. 0421 378020) di Jesolo (VE). E’ la casa della famiglia Capiotto, che da tre generazioni offre ottime proposte di pesce e un’accoglienza eccellente. In tavola si gustano la battuta di gamberi rosa, cetriolo, caprino e hibiscus, ma anche le linguine con calamaretti e pomodorini datteri spolverati di pan brioche e le sarde panate alla mediterranea con pomodorino confit, burrata e salsa alla rucola e basilico. Su ilGolosario.it la sosta di Emanuela Sanavio.

 

Il Vino

Il Franciacorta Brut di Cà dei Pazzi (tel. 333 746 6103) di Erbusco (BS). Un Brut che profuma di fiori, naso agrumato con note di champagneria. Assolo erbaceo, bollicina fine. Il blend è 90% chardonnay e 10% pinot bianco, 18 mesi sui lieviti che influiscono positivamente sul bouquet olfattivo.