Golosaria tra i castelli del Monferrato spostata a maggio

Golosaria tra i castelli del Monferrato XIV edizione subisce un cambiamento di data, dovuta all’incertezza relativa vicende legate al Coronavirus. Prevista per fine marzo, la data dell’evento viene prorogata nel weekend del 9-10 maggio p.v. Paolo Massobrio, presidente del Club di Papillon che organizza l’evento, dichiara: “Realismo e senso di responsabilità ci hanno convinti a rinviare l’appuntamento per far si che Golosaria fra i castelli sia l’appuntamento più bello di sempre.”

 

La Notizia

La pesca illecita sta svuotando i nostri mari: vale circa 23,5 miliardi di dollari nel mondo. Un problema che si somma al sovra sfruttamento degli stock. Secondo la Fao infatti il 33% di questi viene sfruttato oltre le soglie di sostenibilità. Sul tema interviene l’Onu che ha chiesto ai singoli Paesi di mettere fine alla cattura illegale, ma solo entro il 2030. (Il Fatto Quotidiano) @ Un intero menu dolce, dall’antipasto al dessert, ma senza esagerare con lo zucchero. La nuova tendenza registrata a Milano dove ha aperto le sue porte il Dessert Bar. A corredo delle portate, anche la proposta di un’esperienza ad hoc con drink, luci e musica scelta, ispirate all’omakase giapponese. @ Il bio traina l’export alimentare dell’Italia: su Affari & Finanza il caso di Barone Pizzini che ha fatto da traino per la produzione biologica in Franciacorta. @ In tema coronavirus, tra le notizie più curiose: i Nas intervengono per fermare lo sport di una dietologa vercellese che sosteneva di poter consigliare una dieta anti Covid-19. Mentre a fronte della buona notizia riguardo la conferma di Vinitaly, arriva il forfait del ProWein di Dusseldorf, inizialmente previsto per il 15 marzo e rinviato a data da destinarsi. @ Come se non bastasse l’epidemia in corso, si sta scatenando dal Pakistan all’Africa Orientale una vera e propria invasione di locuste che sta devastando ampie porzioni di territorio. Nonostante in certe regioni sia anche stato schierato l’esercito, non si riescono a trovare soluzioni efficaci.  @ Si avvicina l’8 marzo e le donne lanciano la sfida allo strapotere degli uomini in cucina: a Istanbul il summit delle cuoche intitolato alla Marchesa de Parabere nome di fantasia di Maria de Echague che aprì due ristoranti e scrisse di cucina negli anni del franchismo quando alle donne molte cose non erano permesse.

 

Finta carne, l'avanzata del Durello e i signori delle alici

Carne o non carne? Questo è il problema. Parafrasando Shakespeare, anche le nuove frontiere della carne accendono il dibattito e - specialmente negli Usa - dividono l’opinione pubblica. Al centro della scena i fake burger, gli hamburger vegetali creati in laboratorio che sempre più spesso vengono introdotti nelle catene e nei supermercati a stelle e strisce, suscitando la gioia dei vegetariani e il disappunto dei puristi della carne. Intanto, mentre i pensieri si dividono, parlano i numeri: Beyond Meat, tra le prime aziende a lanciare sul mercato gli hamburger vegetali, ha chiuso il 2019 con un +250% nei ricavi netti rispetto all’anno precedente e nel 2020 punta a un fatturato da 1 miliardo di dollari. Maurizio Bertera sul Giornale di sabato. @ Se il Durello non va ai monti Lessini, i monti Lessini vanno al Durello. Lo spumante metodo classico prodotto tra le province di Verona e Vicenza fa un salto di qualità e sta per ottenere una modifica al disciplinare che permetterà ai suoi produttori di chiamarlo Monti Lessini Doc. QN di domenica. @ Tradizione artigianale e culto della qualità. E’ il biglietto da visita di Delicious, l’azienda di San Polo di Torrile (Parma) leader nel mercato delle acciughe e dei prodotti ittici conservati che nel 1974 debuttò sul mercato con una novità di successo: le scatolette in alluminio con apertura a strappo. Su QN di stamane la storia aziendale raccontata dai "signori delle alici" Irene e Andrea Rizzoli. @ Si stava meglio quando eravamo primitivi. Non una battuta, ma una realtà sempre più presa in considerazione anche dal mondo scientifico, secondo cui il nostro Dna è stato programmato per condurre una vita da cacciatori-raccoglitori, motivo per cui la modernità e il progresso, a lungo andare, ci starebbero stretti. L’approfondimento di Gemma Gaetani su La Verità.

 

La tradizione che fa la rivoluzione e storie di cibo

Anche a tavola, la vera rivoluzione è il ritorno all’ordine della tradizione. E’ quanto emerge dalla lettura di “I conti con l’oste”, il libro in cui lo chef Tommaso Melilli racconta la sua idea di cucina scoprendo che “Il top è mangiare al ristorante come a casa”. Sul Giornale l’approfondimento di Stenio Solinas. @ Sapori locali e terre lontane nei piatti dello chef Michelangelo Mammoliti. Dopo una pausa invernale, il ristorante La Madernassa di Guarene riapre con un nuovo menu che parte dagli ingredienti del territorio per creare piatti contaminati da terre lontane e ispirazioni d’oltreconfine. Sul Corriere della Sera di Torino l’intervista allo chef di Simona De Ciero. @ E sulle stesse pagine è da leggere anche l’intervista a Michael Le Coeur, il francese eccentrico e appassionato che con il suo Simini, regno di ostriche e plateau royal, ha portato la Bretagna a Torino. @ Non solo Gucci, ma anche Bulgari, Armani e Trussardi. Moda e cibo vanno a braccetto e sono sempre di più le case di moda che stringono alleanze con i guru dei fornelli per aprire ristoranti al top nelle grandi città. Dalla Gucci Osteria di Massimo Bottura al Bulgari Restaurant di Niko Romito; dall’Armani Hotel and restaurant di Nobuyuk Matsuhisa al DSquared2 di Elio Sironi. Luca Iaccarino su Repubblica.

L'assaggio

L’assaggio di oggi è con i salumi prodotti a Recanati e a Montefano dalla famiglia Papa (cell. 3479828972). Da oltre 50 anni, le carni di vitellone marchigiano certificato e di suino derivante da un incrocio di Mora Romagnola e Cinta Senese vengono lavorate per dare vita a salumi di altissima qualità: dal salame sfaldabile delle Marche al guanciale; dal filino alla lonza; dal lardo tipico di Colonnata alla coppa di testa marchigiana aromatizzata con scorze di arancia, limone e noce moscata. Su ilGolosario.it l’approfondimento di Alistra Silva.

 

 

Il Vino

Il Grignolino del Monferrato Casalese "Baticor" 2018 di Bonzano-Mandoletta (cell. 337 1250397) di Rosignano Monferrato (AL). Un’interpretazione amorevole di un'enologo illuminato, Donato Lanati, che conosce bene i vitigni di casa propria. Intanto il colore bellissimo per un Grignolino: buccia di cipolla. Al naso sono imperiose le note di frutta rossa e di ciliegia sotto spirito. In bocca è piacevolissimo l'equilibrio, l'ingresso morbido, la tannicità presente ma non sfacciata, la freschezza. Un gran bell'esemplare, ghiotto, con una combinazione che sarà curiosa col passare del tempo.

 

Lutto

Se n’è andato Daniel Thomases, giornalista americano innamorato dell’Italia che ha collaborato a lungo per le più importanti testate internazionali come Wine Spectator, International Wine Cellar e Wine Advocate oltre che appassionato redattore della Guida Veronelli per oltre trent’anni.