Le anagrafiche
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In Piemonte la cerca del tartufo bianco è ufficialmente partita. Da oggi, 1° ottobre fino al 31 gennaio, i 5mila tartufai riconosciuti dalla Regione potranno andare alla ricerca del pregiato fungo ipogeo, in una stagione che vede il suo calendario posticipato rispetto agli scorsi anni. “Lo slittamento è stato deciso per preservare il prodotto dal cambiamento climatico” ha dichiarato in un’intervista sul Corriere della Sera l’assessore alla Biodiversità e alla Tartuficoltura, Marco Gallo. E Mario Aprile presidente dell’unione delle associazioni di tartufai piemontesi dichiara: “finalmente le piogge di inizio settembre e i primi freddi notturni fanno guardare con ottimismo alla cerca, come non avveniva da anni”. Nel frattempo, si guarda alla Fiera del Tartufo di Alba che aprirà i battenti il 12 ottobre, con un prezzo che potrebbe partire dai 2500 euro al kg fino ai 3.500 per le pezzature più grandi. Fra le curiosità della Fiera di Alba, che chiuderà l’8 dicembre, il divieto a vendere tartufi sotto i 10 grammi. @ Oggi è anche la Giornata internazionale del caffè, ma da festeggiare c’è ben poco, si legge su Avvenire. I rincari per i compratori di caffè verde hanno toccato i 2,64 euro per libbra (il prezzo più altro degli ultimi 13 anni) e l’Europa, che con il 32% delle importazioni è il maggior consumatore al mondo, ne subirà le conseguenze. Caldo record, tempeste e più in generale i cambiamenti climatici rendono difficile le coltivazioni soprattutto in Brasile. Per arginare questa situazione l’Ue ha approvato il regolamento contro la deforestazione, ufficialmente in vigore dal 30 dicembre, col fine di tutelare una filiera lunga, complessa e inquinante. Ma i grandi importatori come Illycaffè si interrogano sulle nuove norme: “Non dappertutto sarà facile mappare iterritori”. @ In un contesto come questo l’Italia diventa modello nell’economia circolare dove i residui del caffè non sono solo scarti ma vengono impiegati nell’edilizia nella produzione di carta. @ La Fotonotizia di oggi è il saluto tra il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e Fabrizio Boca, capo chef al Quirinale, all’incontro con i cuochi dei capi di Stato. “Vi sono molto grato per le importanti iniziative che state portando avanti. “Gli chef dei capi di Stato aiutano nelle relazioni e rendono più accoglienti gli incontri – ha detto il presidente – c’è interazione e arricchimento tra le cucine di ogni parte del mondo”. (Corriere della Sera)
Avviata la sperimentazione per contrastare la peronospora, malattia della vite che ha provocato la riduzione della produzione del 30% nell'ultimo anno. Il progetto, denominato EdVite, è stato realizzato dall'Università di Verona che ha modificato una sequenza di DNA della vite di Chardonnay, piantata in un campo di 250 metri quadrati a San Floriano in Valpolicella. A sostegno del progetto si esprime positivamente il ministro dell'agricoltura Lollobrigida definendolo un gran risultato per il settore vitivinicolo (Corriere di Verona). È stata quindi una giornata storica per lo sviluppo delle biotecnologie vegetali e per l'innovazione vitivinicola, anche dal punto di vista economico, come riporta il rettore dell'Università, Pier Francesco Nocini, che definisce l'evento come storico. Che ha portata internazionale, piazzando l'Italia prima in classifica per la messa a dimora di piante speciali. Oltre allo Chardonnay, la sperimentazione punta anche ad altre varietà di uve come la corvina, molto sensibile alla peronospera. (L’Arena) @ A Napoli l’Antica distilleria Petrone ha “affondato” nel golfo partenopeo 450 bottiglie di limoncello. “Resterà per circa un anno ad una profondità di 15 metri” questo il progetto di cantinamento sottomarino del quale Andrea Petrone ceo dell’azienda sembra molto fiducioso, forte di un primo, già riuscito esperimento con l’amaro Elixir Falernum riportato. da pochi mesi in superficie. @ Un’agroforesta nella Val Curone, è il progetto realizzato da due giovani che hanno trasformato un ex campo di foraggio con culture a rotazione. “L’unico strumento, Anni 60, è una motofalciatrice” racconta alla Stampa di Alessandria, il trentunenne Valerio Burlizzi, mentre Michelle Beerli, americana di 34 anni aggiunge: “Non abbiamo serre neppure la cella frigorifera: ai mercati portiamo le proposte del giorno”. @
Cipriani sull'onda della polemica: il noto proprietario dell' Harry's Bar querela il Comune di Venezia e la Capitaneria per il mancato controllo della velocità delle barche che causano un moto ondoso importante, tanto da far bagnare i piedi ai suoi clienti. Dopo aver bocciato anche la costruzione del frangionde posizionato davanti al locale, Arrigo Cipriani, si è fatto portavoce della querelle sollevata anche dai cittadini della Serenissima, ma al momento non esiste ancora una legge che controlli la velocità dei mezzi su acqua. (Corriere della Sera)
Continua l'emergenza siccità in Sicilia, che dura da gennaio scorso quando gli invasi erano già vuoti. Dopo le città di Agrigento e Caltanissetta anche Palermo si prepara al razionamento dell'acqua con lo stop dell'approvvigionamento una volta alla settimana. Simbolo dell'emergenza è la foto di una nonna che a Enna lava i grembiulini della nipotina in un abbeveratoio, mentre nella stessa città l'acqua dei rubinetti è marrone. (Corriere della Sera)
Si allarga la piazzetta con la chiesetta medievale di San Pietro all’Olmo a Cornaredo (Mi), dove Davide Oldani ha inaugurato il suo D’O, ora c’è anche il ristorante Olmo, (piazza della Chiesa, 14 - tel. 02 9362209) un grazioso e raccolto locale. C’è un menu degustazione unico a rotazione stagionale, che viene presentato su una lavagnetta double face. Si inizia con la panzanella al cucchiaio con cozze ripiene e verdure alla scapece, segue il pomodoro caramellato a freddo con Grana Padano 27 mesi caldo; quindi il superbo lombo di capretto cotto in terracotta, zucchine in salagione, yogurt e menta. In chiusura, la freschezza assoluta della pesca sciroppata con amaretti, cioccolato bianco e salsa al frutto del cacao. La sosta completa di Paolo Massobrio su ilGolosario.it
Debutta oggi il primo Blanc de Noir della Tenuta Mazzolino di Corvino San Quirico, l’azienda condotta da Francesca Seralvo, fra le prime a credere nel pinot nero (col mitico Noir) ed oggi al debutto con la terza “bollicina” metodo classico che chiude il cerchio di una passione per questo vitigno che ieri è stato celebrato alla tenuta Pegazzera. L’Oltrepo’ Pavese extrabrut Blanc de noir 2020 ha un colore oro antico consistente e brillante da cui si sprigionano bollicine finissime e ricche. Il naso è già un precursore di pienezza, con frutta spiccata e leggera crosta di pane, da cui poi emergono note verdi e di idrocarburi. In bocca la pienezza ti invade, anche se il sorso gioca su una persistente finezza. Un notevole bicchiere: Buona la prima!