Le anagrafiche
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Impazza la moda della ristorazione tra i Vip. E se la tv non basta a far crescere la voglia di piatti composti da ingredienti di non facile reperibilità, il mondo dello spettacolo, sempre di più, apre le porte dei propri locali. Ad aprire le danze fu Chiambretti nel 1998 affiancato nel tempo da Claudio Amendola che ha aperto a Milano lo scorso 10 Aprile Cascina Romana, ma che è un veterano della cucina dal 1990. E chi poi ha cominciato per scherzo, facendo la parodia a Cannavacciulo e Borghese. E si è sentito ispirato: è il caso di Max Giusti che ha aperto La Pisanella il 30 aprile a Roma. Nel suo menù non mancano le polpette, come quelle della Meatball Family di Abatantuono. (LaVerità) @Chi si fa largo nelle cucine, senza precedenti famosi, sono ora gli under 30, una generazione che ha già preso in mano le redini di cucine importanti e con storie di passione e dedizione. È il caso di Emin Haziri, arrivato dal Kosovo a 7 anni, e ora chef del ristorante Procaccini a Milano, corona radiosa della nostra guida, di Valerio Braschi, alla guida del The View, e di Eshaak Nakhla, chef del Ronchettino. Nessuna scorciatoia per loro, nè tanto meno guadagno facile o social che li abbia portati alla fama, ma storie di cultura, amore e dedizione, con poco riposo, e quel talento innato che li porta ora al prestigio. (LiberoMilano) Termina invece dopo solo 18 mesi l’avventura di Antica Amelia, il ristorante veronese di Micol Zorzella con un solo tavolo da otto posti e un menù a sorpresa. Nonostante l’enorme dedizione, premiata da Borghese in “4 Ristoranti”, ora chiude i battenti e vola all’estero per una nuova esperienza. (Corriere di Verona) @ La trattativa commerciale tra UE e Stati Uniti prosegue. Il commissario Ue per il commercio, Maros Sefcovic, è volato a Washington per un nuovo round di negoziati. Bruxelles è disposta ad accettare una tariffa del 10% sui beni esportati negli Usa, ma chiede a Washington l'esenzione per vini, aerei, farmaceutica e semiconduttori. Le due parti cercano un accordo prima del 9 luglio, data entro la quale Trump aveva posticipato l'applicazione dei dazi al 50%. (LaStampa) @ In Piemonte c’è troppo vino (invenduto). Secondo le stime ci sarebbero tra i 70 e i 90 mila ettolitri in esubero da smaltire prima della vendemmia. Ieri a Torino la riunione tra i consorzi e l’idea, lanciata dall’assessore Bongioanni, di un piano triennale per affrontare i venti di crisi. (La Stampa) @ “Non so riconoscere i colori ma trasformo gli odori in musica”. Da leggere sul Corriere della Sera l’intervista di Stefano Lorenzetto a Baldo Baldinini che nel suo olfattorio ha raccolto 60mila botaniche con cui studia aromi per liquori ed essenze.
Impazza la moda della ristorazione tra i Vip. E se la tv non basta a far crescere la voglia di piatti composti da ingredienti di non facile reperibilità, il mondo dello spettacolo, sempre di più, apre le porte dei propri locali. Ad aprire le danze fu Chiambretti nel 1998 affiancato nel tempo da Claudio Amendola che ha aperto a Milano lo scorso 10 Aprile Cascina Romana, ma che è un veterano della cucina dal 1990. E chi poi ha cominciato per scherzo, facendo la parodia a Cannavacciulo e Borghese. E si è sentito ispirato: è il caso di Max Giusti che ha aperto La Pisanella il 30 aprile a Roma. Nel suo menù non mancano le polpette, come quelle della Meatball Family di Abatantuono. (LaVerità) @Chi si fa largo nelle cucine, senza precedenti famosi, sono ora gli under 30, una generazione che ha già preso in mano le redini di cucine importanti e con storie di passione e dedizione. È il caso di Emin Haziri, arrivato dal Kosovo a 7 anni, e ora chef del ristorante Procaccini a Milano, corona radiosa della nostra guida, di Valerio Braschi, alla guida del The View, e di Eshaak Nakhla, chef del Ronchettino. Nessuna scorciatoia per loro, nè tanto meno guadagno facile o social che li abbia portati alla fama, ma storie di cultura, amore e dedizione, con poco riposo, e quel talento innato che li porta ora al prestigio. (LiberoMilano) Termina invece dopo solo 18 mesi l’avventura di Antica Amelia, il ristorante veronese di Micol Zorzella con un solo tavolo da otto posti e un menù a sorpresa. Nonostante l’enorme dedizione, premiata da Borghese in “4 Ristoranti”, ora chiude i battenti e vola all’estero per una nuova esperienza. (Corriere di Verona) @ La trattativa commerciale tra UE e Stati Uniti prosegue. Il commissario Ue per il commercio, Maros Sefcovic, è volato a Washington per un nuovo round di negoziati. Bruxelles è disposta ad accettare una tariffa del 10% sui beni esportati negli Usa, ma chiede a Washington l'esenzione per vini, aerei, farmaceutica e semiconduttori. Le due parti cercano un accordo prima del 9 luglio, data entro la quale Trump aveva posticipato l'applicazione dei dazi al 50%. (LaStampa) @ In Piemonte c’è troppo vino (invenduto). Secondo le stime ci sarebbero tra i 70 e i 90 mila ettolitri in esubero da smaltire prima della vendemmia. Ieri a Torino la riunione tra i consorzi e l’idea, lanciata dall’assessore Bongioanni, di un piano triennale per affrontare i venti di crisi. (La Stampa) @ “Non so riconoscere i colori ma trasformo gli odori in musica”. Da leggere sul Corriere della Sera l’intervista di Stefano Lorenzetto a Baldo Baldinini che nel suo olfattorio ha raccolto 60mila botaniche con cui studia aromi per liquori ed essenze.