La burocrazia che uccide anche i panettoni

"L’Italia è nana, ma più che l’Italia è la Sicilia, che a quanto pare non decide e mortifica la crescita delle sue aziende”. Così su Avvenire Paolo Massobrio denuncia la storia “ai limiti dell’assurdo” che riguarda l’azienda Fiasconaro, che a Castelbuono, nel cuore delle Madonie, sforna un milione di panettoni all’anno che arrivano in tutto il mondo. “Un’azienda sana - scrive Massobrio - capace di comunicare e in forte espansione. Ma che per Comune e Regione deve restare nana, visto che la sua richiesta di espandersi non trova risposta”. Come dimostrato dal fatto che il Comune - in possesso di un’area artigianale su cui non fa bandi - accusa a sua volta la Regione di dover dare un lasciapassare. “Intanto - continua - Fiasconaro dovrebbe rinunciare a produrre 150mila panettoni e sta seriamente pensando di andare all’estero”. In sostanza, conclude Massobrio: “L’importante è che i burocrati stiano bene, possano pranzare tranquillamente la domenica con la famiglia e a Natale magari taglieranno il panettone…di Fiasconaro. Siamo il Paese delle beffe. Davvero non si può fare o dire nulla?

La notizia

Una evidente rappresaglia alla battaglia del latte promossa a tutela degli allevatori italiani”. Così il Presidente di Coldiretti, Roberto Moncalvo, ha definito la denuncia perpetrata a suo carico dalla multinazionale francese Lactalis e dal marchio italiano di sua proprietà Parmalat. A scatenare la guerra del latte la decisione di Lactalis di disdire i contratti con gli allevatori, giungendo a rifiutare il latte munto nelle stalle. “Un abuso della propria posizione contrattuale - si legge nella nota di Coldiretti - considerando che gli allevatori, in ragione della deperibilità del prodotto, si trovano impossibilitati a collocarlo altrove”. Moncalvo, intervenuto ieri alla Giornata del Latte organizzata a Milano, ha sottolineato come “All’arroganza della multinazionale francese, gli agricoltori risponderanno davanti alle industrie, nei supermercati e nelle piazze, certi di avere l’appoggio delle Istituzioni”. L’azione penale è stata archiviata la settimana scorsa dal giudice penale di Lodi, che non ha ravvisato condotte penalmente rilevanti. (Fonte: Coldiretti) @ Non più il solo latte, ma tutti i prodotti lattiero-caseari prodotti in Italia dovranno indicare la provenienza della materia prima e consentire ai consumatori di sapere dove il latte è stato munto, trasformato e confezionato. Questo l’identikit della nuova etichetta salva-latte, annunciata ieri dal premier Matteo Renzi alla Giornata Nazionale del Latte promossa da Coldiretti a Milano. Il decreto, firmato dal ministro Maurizio Martina e dal ministro Carlo Calenda, dovrà essere approvato da Bruxelles, ma le previsioni sono per un iter autorizzativo “positivo e veloce”. (QN) @ 1 persona su 10 in Italia ha scelto di vivere vegano, costringendo alla stessa alimentazione anche il proprio figlio. E’ l’allarme lanciato dai pediatri, che lamentano un incremento di casi di piccoli pazienti interessati da anemia e fratture spontanee. “Il rischio principale - secondo gli esperti - è la carenza di vitamina B12 presente in carne, pesce, uova e latte. Ne servirebbero 3 gocce al giorno per mettere il bimbo al riparo dall’anemia e da possibili ricadute sul sistema cognitivo”. Ma oltre alla vitamina B12, quali sono le altre cautele da utilizzare con i più piccoli? Togliere latte e latticini può causare carenza di calcio e vitamina D, ma nelle diete senza carne manca anche il ferro. E i latti alternativi? “In quelli di soia e riso ci sono un decimo delle calorie rispetto al latte di mucca”. (La Repubblica) @ E in tema di “simil-latti” su Avvenire interviene anche Massimo Iondini. “Negli ultimi dieci anni - scrive - l’introduzione di bevande a base di riso, soia, mandorle, grano saraceno, quinoa e avena è stata massiccia. (…) Ma certo, dal punto di vista nutritivo questi “latti” non hanno il contenuto proteico del vaccino. Soprattutto quello di una volta, quando alle vacche si chiedevano molti meno litri di adesso”. (Avvenire) @ Il gelato piace sempre di più. Nel corso del 2015 i consumi, che in media si attestano sui 6.3 chili a testa, sono cresciuti dell’8%. Soltanto a Milano oggi ci sono 744 gelaterie, ben 29 in più rispetto allo scorso anno. Ma attenzione: non tutti i gelati sono davvero artigianali.Escludendo quelle che vendono gelato industriale - commenta il maestro gelatiere Roberto Lobrano - sono forse il 5% quelle in cui si parte dagli ingredienti di base come latte, uova e frutta. Le altre usano semilavorati industriali che possono avere un peso diverso sul prodotto finale”. (Il Corriere della Sera)

La cultura fa bene al vino e il libro dedicato alle donne di Langa

Il mecenatismo fa bene al vino. E’ il risultato cui sono giunti il Consorzio del Gavi e il Cestit, promotori di uno studio denominato “Wine Food&Arts, in Italia” da cui è emersa l’importanza di adottare l’arte e la cultura per promuovere vino e territorio. Secondo il rapporto - presentato in occasione di Valore Forte Gavi for Arts - le aziende vitivinicole che investono in un nuovo packaging o in etichette d’autore percepiscono un aumento del prodotto che raggiunge il 40%, mentre guadagnano fino al 60% in immagine aziendale, che raggiunge il 92% se si investe in produzioni culturali, arti performative e eventi multidisciplinari. (Italia Oggi) @ C’era una volta Robert Parker. Il temuto critico enologico del mondo, wine writer americano in grado (dicono) di decidere il destino di un vino con un tratto di penna, è stato snobbato dai vignobles bordolesi, riunitisi nei giorni scorsi per il rito annuale delle Vents en Primeur 2015. Pare infatti che il critico, impossibilitato a partecipare all’evento enologico, si sia fatto sostituire dal braccio destro Neal Martin. Che a Bordeaux non non è stato calcolato da nessuno. (Italia Oggi) @ Si intitola "Labour of Love" ed è il libro che l’autrice Suzanne Hoffman ha dedicato alle donne del vino delle Langhe. “Qui ho conosciuto famiglie la cui origine è radicata nella terra da tantissime generazioni - ha dichiarato l’autrice - Ascoltare le loro narrazioni è stato affascinante, soprattutto perché sebbene fossero le donne il collante delle famiglie, nel periodo delle guerre esistevano dei veti sociali che impedivano loro di emergere. (…) Ma dagli anni Ottanta il mondo del vino ha cambiato mentalità e si è tinto di rosa. E proprio su questo ho voluto incentrare il mio libro”. (La Repubblica) @ Tanti auguri a Claudio Sadler. Il celebre chef dell'Osteria di Porta Cicca festeggia i suoi primi 30 anni di alta ristorazione e in un'intervista su Repubblica a cura di Mariella Tanzarella racconta: “Milano ha fame di sapori internazionali" e a proposito dell'Osteria aggiunge: "Volevo solo un locale carino e semplice sui Navigli, dove le insegne non erano molte. Poi arrivò un telegramma e tutto cambiò”. (La Repubblica)

Golosaria ai nastri di partenza: meno due al debutto in Veneto

Tutto pronto per la prima edizione veneta di Golosaria, in programma sabato 4 e domenica 5 giugno nella splendida cornice di Villa Giusti del Giardino a Bassano del Grappa (Vicenza). Un’edizione speciale che metterà a tema l’innovazione, grazie alla presenza di 80 produttori d’eccellenza selezionati dal best seller ilGolosario e attraverso un fitto calendario di appuntamenti con i protagonisti del settore food&wine. Spazio quindi a degustazioni, show cooking, wine tasting, incontri e assaggi golosi con i prodotti locali delle Cucine di Strada per una due giorni che si preannuncia davvero imperdibile. Per scoprire le novità e il programma della rassegna: www.golosaria.it 

Fuori dalla tavola

Un Comune su tre rischia di sparire per spopolamento. L’allarme arriva da Legambiente che nel suo dossier spiega: "In 25 anni un residente su sette se n’è andato, attualmente gli anziani sono il doppio dei giovani e una casa su tre è vuota. La maggior parte dei comuni a rischio scomparsa si trova in Piemonte: sono 311. Ma ci sono anche casi di municipi virtuosi come Brisighella, nel ravennate, dove un grande impulso è stato dato dal recupero del borgo medioevale o Mendatica sulle Alpi Liguri dove le case vuote sono state trasformate in un albergo diffuso. (La Stampa) 

L'assaggio

Al ristorante Antica Macina (contrada Cipolla S.S 115 - tel. 0932244706) di Rosolini (SR). In un’antica villa con annessa macina nella zona di Siracusa, i fratelli Anna e Bruno Azzaro hanno dato avvio a un locale che è approdo sicuro per chi ama la cucina locale. Da non perdere i fusilli fatti in casa con gamberoni e pistacchio, ma anche la ricciola viva alla matalotta. Su ilGolosario.it l’approfondimento di Salvatore Sipala. 

Il Vino

E’ il Poggio del Vescovo doc Spoleto di Cantina Ninni (tel. 335.5450523) di Spoleto (PG). Un bianco frutto della riscoperta di un vitigno che in Umbria si stava perdendo. Giallo oro, al naso ha profumi di fiori bianchi, note di mela e pesca e in bocca è secco e di buon corpo, fresco e persistente.