Adesso

Oggi si celebra Santa Maria Egiziaca (V sec). Su Adesso, per la rubrica "Della natura" scopriamo la spesa del mese di aprile.

Il valore dell'ortofrutta e il software del vino

L’ortofrutta in italia vale un quarto dell’intera agricoltura, ma soffre ancora sui mercati esteri. Un Vero e proprio tesoro per il nostro Paese, che secondo il primo rapporto Nomisma-UNAPROA, presentato ieri a Roma, posiziona lo Stivale tra i leader europei, con 491mila aziende ortofrutticole, 1milione di ettari coltivati e 12,8miliardi di valore di produzione. Su ilgolosario.it l’approfondimento a cura della redazione. @ Anche il vino potrebbe essere fatto da un computer. Passione, tradizione ed esperienza, infatti, potrebbero essere accantonate per l’arrivo Algo Wine, il “software del vino” lanciato dalla Ors Group che attraverso algoritmi di matematica, statistica ed econometria parrebbe in grado di calcolare la maturazione delle uve indicando il momento migliore per vendemmiare. A presentarlo su Italia Oggi è il chairman di Ors Group, Fabio Zoffi, che assicura: “Con questo progetto non verrà soppiantato l’agricoltore, ma solo aiutato a migliorare la resa e la qualità delle colture”. (Italia Oggi) @ Dal vino creato con un software all’elettricità ricavata dalle bucce d’arancia. Il progetto è della Renovo, nel catanese, e prevede l’utilizzo di biomassa proveniente da scarti prevalentemente  di agrumi e sottoprodotti, sia come combustibile per la generazione di energia termoelettrica, sia come materia prima “rinnovata” per produzioni industriali. (Italia Oggi) @ Meno carne, vitamine e latticini e più carboidrati per via della crisi. Questa, secondo l’Istat, la panoramica dei consumi dei milanesi dal 2008 al 2013. In discesa anche le voci legate all’acquisto di farmaci (-32%), tabacchi (-23%) e vestiario (-17,3%). Un terzo della spesa viene destinato ad affitti e bollette, ma nessun italiano riesce a rinunciare al caffè. (Corriere della Sera)

La notizia

Queste notizie le potremmo titolare come la nostra rubrica “Fuori dalla tavola”, in realtà la tavola c'entra, almeno a livello tangenziale (e non stiamo parlando della BreBeMi). Sta di fatto che oggi, intere pagine sui quotidiani immortalano Davide Oldani seduto a una scrivania, nella sede di una Banca, con un private banker in tenuta da cuoco che lo serve e lui dice: “ Qui mi trattano come farei io”. Ma non è finita perché il celebre Edoardo Raspelli ha accettato di fare da testimonial della ristorazione sulla BreBeMi (e nel comunicato inviato si dice che cucinerà persino lui, a proposito di fuori... dalla penna, in questo caso. Ma conoscendo Raspelli, non nuovo a boutade il primo di aprile, ci sembra più uno scherzo che altro). Nel medesimo giorno, i giornali (ma quanto è efficace l’ufficio stampa di un cuoco) escono con la notizia che il Wall Street Journal ha dedicato un articolo al nuovo ristorante.  Davide Oldani ci aveva anticipato ieri l’articolo, e oggi lo abbiamo raggiunto per una breve intervista che pubblichiamo nell’editoriale del sito (a questo link). Ma non è finita, perché oggi si parla anche della Triennale che apre il suo ristorate in terrazza con ai fornelli Stefano Cerveni, chef al Due colombe al Borgo Antico di Borgonato in Franciacorta e infine della gelateria artigianale di Expo, di cui pochi sapevano l’esistenza. Paolo Galliani su QN svela che sarà all’interno del Padiglione Italia, curata da Antonio Morgese e Sergio Colalucci con il brand del milanese Rigoletto. Insomma il cibo, la tavola, la bulimia degli spadellamenti tengono ancora oggi le pagine dei giornali, al netto del vino di Massimo D’Alema.

Banane ambasciatrici e insetto killer

Banane ambasciatrici dell’Ecuador. Non uno scherzo, ma la singolare iniziativa del Paese sudamericano, che due anni fa decise di nominare il suo frutto-simbolo come ambasciatore ufficiale, con una campagna di promozione che prevedeva etichette con la dicitura “Banana Ambassador”,e un QR-code che rimandava al video del Ministero del Turismo sulle bellezze dell’Ecuador. “Un esempio da seguire” secondo l’esperto di branding Di Robilant. In Italia, prima a farlo sarà Ferrari, portando le sue bottiglie di Spumante in giro per il mondo. (La Stampa) @ Dopo il batterio che uccide gli ulivi arriva dal Giappone anche l’insetto killer che mette sotto scacco i nostri pomodori. Il suo nome è Popilia e mangia le radici delle piante fino a far scomparire un intero prato. Ma è solo una delle specie pericolose che minacciano l’Italia, dove ormai se ne contano circa 200. (Repubblica) @ Intanto, su Repubblica Carlo Petrini racconta la storia di Nicola Del Vecchio, l’agricoltore molisano che dopo aver frequentato l’università di Pollenzo è tornato alla sua terra per aprire un’azienda agricola e riportare in vita i prodotti del territorio dimenticati. (Repubblica) @ Dopo il fallimento lo storico Caffè Platti di Torino va all’asta e per assicurarselo servono almeno 200 mila euro. La data è fissata per il 14 aprile alle ore 15.00, quando davanti al giudice Enrico Astuni del Tribunale di Torino verranno aperte le buste con le offerte presentate dagli aspiranti acquirenti. (Repubblica Torino)

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D’Alema sempre più lontano dalla politica e più vicino al vino. Oggi due articoli (su Repubblica e Il Giornale) mostrano l’ex premier sempre più concentrato sulla sua nuova attività. Repubblica racconta di D’Alema intento a mostrare agli (ex) compagni messaggi di ordini del suo vino. E non mancano le ironie, da Cuperlo (“Ho comprato due bottiglie tempo fa poi però sono passato al tavernello” a Gasparri che su twitter affonda: “Compravano il vino per dimenticare il contenuto dei libri”.

L'assaggio

Siamo a Bresso (Mi) da Vinalia Beninenoteca (via Vittorio Veneto 35 – tel. 026100247) un’enoteca, bistrot, ristorante, caffè, boutique di cose buone in cui da mattina a sera è possibile fare una sosta veloce nel segno del gusto. Potrete assaggiare linguine del Cavalier Cocco con salsa di pomodoro (ciliegino di Pianogrillo), ma anche grandi selezioni di crudo di pesce, raviolini del plin in acqua di Parmigiano, costoletta alla milanese, filetto di Sanpietro con crema di peperoni olivelle e asparagi e un godurioso tiramisù prima dell’arrivederci. Su ilgolosario.it l’approfondimento di Marco Gatti.

Il Vino

Il vino è il Blanc di Simon di Drius (tel. 048161182) di Brazzano di Cormons (Go). Dal colore dorato, luminoso al naso ha profumi di fiori, di acacia e tiglio, nota di mandorle, frutta tropicale, cedro, mentre in bocca è intenso ed elegante, setoso, di lunga persistenza. Si abbina a piatti di pesce e carni bianche. Una bottiglia costa sui 20 euro.