Sosta radiosa alla tavola di Ferdinando e Delia

Se avete ancora qualche giorno a disposizione andate a Ravenna, perché in questi giorni si celebra Dante e il 700° anniversario della morte; perché la città è bellissima, ma soprattutto perché qui hanno fatto dei passi da gigante sul tema del gusto.
È stata una sorpresa, per esempio, entrare nel Mercato Coperto e scoprire le botteghe dedicate ai prodotti coi tavolini per consumare sul posto. E abbiamo fatto la spesa di buon pane, di piade, di formaggi (anche quelli firmati Spadoni).
gallo-scale mobili.jpgPoi le tavole della città, con l’osteria dei Battibecchi che è sempre piacevole, ma soprattutto con l’Antica Trattoria al Gallo, appena fuori la porta della città. Questo ristorante è un’istituzione dal 1909 ed è bellissimo, accogliente, talmente bello che, anche se trovi posto all’interno, ti sembra d’essere al fresco di una casa dove ogni particolare è studiato: il giardino pieno di fiori e piante, le ceramiche, i tavoli disposti con ordine di fronte alla vetrata aperta che è un inno alla natura.
gallo-statua.jpgÈ il sogno che ha sviluppato Ferdinando Turicchia, il quale ha sposato Delia Clapiz, friulana di origine, che oggi è la cuoca di questa tavola che tanto piaceva a Raul Gardini. In sala c’è poi Umberto, il figlio, preparatissimo sui vini, e soprattutto sui vini di Romagna che presenta in una magnifica carta che dovrebbe essere imitata da molti. C’è tanta storia in questo locale e la voglia di sentir raccontare questo secolo e più di storia ti prende.
gallo-tavoli.jpgMa veniamo alla tavola che, lo diciamo subito, è stata radiosa come esperienza, realizzata in due tempi: giorni prima un nostro collaboratore, a pranzo il sottoscritto. Cosa abbiamo mangiato? I sardoncini alla Ravennate erano perfetti, freschi, ghiotti, ma anche la vellutata di zucchine e i suoi fiori con le vongole oppure quella di patate e carote con il tartufo nero provate prima di noi.
gall-acciughe.jpgIl nostro collaboratore è poi impazzito per i maccheroncini fatti in casa alle sarde, in alternativa ai passatelli con pesto al basilico e vongole veraci. Io non ho potuto che ordinare i cappelletti di Ravenna al ragù romagnolo e vi assicuro che erano fantastici, anche se molti consigliano di assaggiarli con il tartufo.
gallo-ravioli.jpgAltri primi: spaghetti alla carbonara di pesce spada affumicato oppure risotto alla parmigiana con tartufo. Ai secondi, se fosse per me, avrei ordinato le uova strapazzate al tartufo, mentre ho optato per le polpette di filetto di manzo (morbidissime) con fricandò di verdure, mentre il nostro si è deliziato con il coniglio al tegame, funghi galletti e porcini e il vitello tonnato con capperi pugliesi.
gallo-verdure.jpgFra le proposte di pesce c'erano anche il branzino con arance e finocchio e la seppia al tegame con pomodori datterini, carote e basilico. Al dolce noi abbiamo optato per il gelato fatto in casa, ma nel caso meritano anche la crema pasticciera con le meringhe e la zuppa inglese.
Che dire? È stata un’esperienza davvero importante e non vediamo il momento di ritornare. Ma di questa sosta sentirete parlare ancora, perché sono questi i luoghi che amiamo di più.

Antica Trattoria Al Gallo 1909

via Maggiore, 87
Ravenna
tel. 0544 213775
www.algallo1909.it

 

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