Su Avvenire Paolo Massobrio parla del fenomeno Timorasso e del problema della siccità
Oggi su Avvenire Paolo Massobrio parla di Timorasso, che sta diventando un fenomeno di tendenza, infatti dai soli 2 ettari coltivati all’inizio degli anni ’80 si è arrivati agli attuali 330.
Proprio in nome di questo vino due imprenditori lombardi hanno deciso di investire su enoturismo, vite e rinascita di un territorio e, raccogliendo la memoria storica degli anziani circa le pendenze collinari e la direzione che prende l’acqua piovana, hanno fatto degli scavi profondi per raccogliere le acque del sottosuolo e raccoglierle in cisterne.
E, visto che sui giornali è tornato il tormentone siccità e si legge che solo l’11% dell’acqua piovana viene conservato, si chiede Massobrio, possibile che – soprattutto in vista dell’estate – nessuno faccia partire un’iniziativa?
In passato, davanti a fenomeni di scarsità di piogge, si agiva per non farsi trovare impreparati, invece oggi gli amministratori sembrano incapaci di raccogliere la saggezza del passato.
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