L’ambiente è di rara bellezza, trovandosi il ristorante nella sale di uno storico palazzo affrescato. Ma la sorpresa più interessante è che patron Nicola Mecca ha compiuto una scelta coraggiosa e ha affidato la cucina a un tris di giovanissimi che dimostrano già una personalità che stupisce, Luca Filia, Giulia Lollo e Claudia Rabaglino, che in tre non fanno settant’anni ma son bravissimi. In tavola piatti che giocano su consistenze e originali abbinamenti, valorizzando materie prime ricercate di terra e di mare. Carta dei vini che pesca dal Monferrato all’Italia, col fiore all’occhiello della elezione di Champagne di piccoli vignerons d’Oltralpe. Questo indirizzo ha compiuto un deciso salto in avanti!

Piatti imperdibili: uovo in camicia, impanato e fritto, gambero rosso di Mazara, chips al papavero e mugnoli selvatici; 'Il nostro vitello tonnato a lenta cottura'; bottoni ripieni di burrata, carpaccio di branzino, caviale di trota, salsa di cacciucco e black lime; guancia di vitello con sorbetto all’albicocca e pak choi; piccione, capasanta, mugnoli, caviale di tartufo nero e fondo bruno. Bavarese al cocco con ananas, velo di lampone, popcorn e spuma di cacao
Prezzi medi: Antipasti 13; Primi piatti 13; Secondi piatti 20; Dolci 7
Menu La Memoria Piemontese a 40 euro (4 portate)

Servizi; animali di piccola taglia ammessi; servizio doggy bag

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Servizi
COPERTI

45

RIPOSO

mai

FERIE

la settimana di Ferragosto

PREZZO MEDIO

Euro 53

CARTE DI CREDITO

tutte (tranne ae e dn)