La felicità piena per chi cerca il gusto autentico della Sardegna? È una visita a Tratalias con sosta alla Locanda Monserrat dove la cucina di pesce è magia.
Se non fosse per Tessa Gelisio e Massimo Pusceddu (auguri oggi è il suo compleanno), non saremmo mai arrivati a Tratalias (Ca), uno dei borghi più belli della Sardegna: minuscolo, con una chiesa romanica del 1200 che domina la piazza.
Se girate nei vicoli scoprite anche Sa terra Pintara, il negozio-laboratorio di una signora che prepara prodotti dell’artigianato locale, in terracotta, molto belli e originali (e pure lei merita il viaggio).
Sorprendente sarà poi la Locanda Monserrat (via degli Angeli – tel. 0781688376), che mutua il nome dalla chiesa che gli sta di fronte. Pensate che ai tempi delle invasioni saracene, questo paesino fu addirittura sede vescovile. Bisogna andarci, se appena siete nel sud della Sardegna. Il patron della Locanda Monserrat è un mago del pesce e per nessuna ragione al mondo rinunciate alle ostriche locali, che sono la fine del mondo, così come i gamberi e gli scampi crudi; fra gli antipasti non mancano la tartare di tonno, la zuppetta di cozze, il pesce spada in agrodolce.
Fra i primi ecco gli spaghetti con polpa di ricci di mare, la fregola con le vongole oppure le bavettine con la bottarga di muggine. Ai secondi, affidatevi allo chef che vi dirà cosa è stato pescato. Per noi un dentice al forno fantastico, accanto a un’orata gigante (eravamo in 18). Di solito non mancano mai la cernia, il tonno e lo spada, che cucina anche alla griglia.
Sorpresa fra i dolci: i raviolini di ricotta con miele (fantastici).
D’estate si mangia nell’ampio dehors di fronte la chiesa; d’inverno nelle sale raccolte.
Un plauso per la carta dei vini: il meglio della Sardegna e non solo, in una selezione ragionata.
È un faccino radioso, che rappresenta anche il simbolo della felicità piena. Quanto si spende ? Per antipasto, primo, secondo e dolce, mettete in conto almeno 60 euro, escluso i vini. E’ stata la nostra cena d’estate!!!
