A Settimo Milanese, nell'osteria di Paolo Onofrio i piatti della tradizione lombarda in un ambiente famigliare

«L’aspettiamo!» Era tardi, quando ho telefonato per verificare se fosse ancora possibile mangiare, ma la risposta, è stata fulminea e positiva. Fa piacere trovare luoghi dove, ancora, l’accoglienza è di casa. E che l’Hosteria de la Busecca (via Barni 15 – tel. 0233514071) a Settimo Milanese fosse così, ce lo aveva detto Massimo Dall’Oglio, presidente di Idea Sport e gourmet di esperienza, che ci aveva segnalato questo indirizzo. Ma la sorpresa è stata trovare patron Paolo Onofrio, il titolare, e Rosa Leonardi, che si muovono come fossero in una casa,  non facendoti sentire un “cliente”, ma un ospite, a cui si tiene.

L’ambiente è semplice, da “osteria” vera, con due salette con i tavoli con le tovaglie a scacchi bianchi e rossi e oggetti in legno e stampe alle pareti. Molti gli habitué, e si capisce perché, visto che come dicevamo, qui c'è il piacere di "servire" e il conto, soprattutto in settimana, a pranzo, rende la sosta qui più che desiderabile. La cucina ha identità chiara, milanese e lombarda, con la grande riproduzione del Duomo di Milano, che campeggia in sala, quasi fosse a vigilare sulla autenticità dell'interpretazione delle diverse specialità meneghine e lombarde da parte dei giovani che operano ai fornelli.

In tavola, nervetti, mondeghili, risotto allo zafferano, proposto in versione originale alla milanese (e anche con ossobuco o rognoncino) o con gli  asparagi, paccheri alla Busecca (con salsiccia e cipolla), "uregia impanada" (la carne è di maiale, va apprezzata la trasparenza con cui è dichiarato in menu) con le patate, vitello tonnato. Chiuderete contenti con una fetta di torta o un sorbetto artigianale. Si torna!

ilGolosario 2024

DI PAOLO MASSOBRIO

Guida alle cose buone d'Italia

ilGolosario Ristoranti 2024

DI GATTI e MASSOBRIO

Guida ai ristoranti d'Italia