Da Zagarolo a Roma, nel quartiere Prati, non lontano da piazza san Pietro

Adriano Baldassarre, il geniale chef del TordoMatto ha trovato la sua dimensione ideale a Roma, finalmente . Dopo l’esperienza esaltante di Zagarolo, lo avevano dato per disperso per un paio di anni. Ma ora è qui e subito ha conquistato la clientela. Non lontano da lui, anzi vicinissimo, c’è Gabriele Bonci, ma vicina è anche piazza san Pietro. Si scende alla fermata del metro di Cipro e poi si cerca via Pietro Giannone dove al numero 24 è ambientato il ristorante (tel. 0669352895).

Una sala elegante, di bel design anche se essenziale, minimalista, ma molto accogliente e invitante. Così come invitanti sono i prezzi del menu e il sorriso dei giovani che conducono la sala. La sua offerta annovera tre menu degustazione “al mercato” (25 euro), “ancora classici” (45 euro), “a ruota libera” (65 euro) e “Mozzichi e bocconi” (a 80 euro, con 10 portate). Oppure alla carta, con un’ampia selezione di ghiottonerie.

Competente e divertente è poi la carta dei vini con molte etichette sconosciute ai più, servite anche a bicchiere. Stessa cosa per i superalcolici, anche qui con selezioni rare, tipo il maestoso Fernet di Spadoni.

Via dunque con il superbo boccone di ostriche, cotenna di maiale e fermento di cipollotto, oppure i ravioli di conciato, finocchio ed erbe. Insuperabili gli gnocchi di patate, fumo, gricia e guanciale, gli agnolotti cacio e pepe, triphala, patate viola e baccalà. Altri piatti in carta: le patate, senape nera, latte di capra e burro affumicato; il risotto con midollo, limone, seppia e soia; lo spaghettone Ajo e Ojo Giovanni Fabbri o i ravioli di melanzane, succo di pomodoro e basilico. Da provare il piatto denominato verdure, erbe, foglie, uovo e condimento di crescione, ma anche il pollo arrosto con radici affumicate e acetosella (sublime!); l’agnello con sugo di cottura, topinambur e cumino. Hanno pure il baccalà con olive, porri e rosmarino e il manzo bruciato con bagna caoda, cipolla e fermento di barbabietola.

Apoteosi sui dolci: banana, nocciola e cardamono verde; cioccolato bianco tostato, frutto della passione e tozzetti oppure french toast, cornetto alla vaniglia e caffè. Ma Adriano è riuscito a stupirmi persino con un piatto di frutta del mercato, semplice e grande nelle mani di un ottimo chef.

Una gran bella sosta, una gustosa novità su Roma.  

ilGolosario 2024

DI PAOLO MASSOBRIO

Guida alle cose buone d'Italia

ilGolosario Ristoranti 2024

DI GATTI e MASSOBRIO

Guida ai ristoranti d'Italia