Da Lorenzo Vecchia e Olexandra Marfia, chef under 30, il locale di cucina d’autore che mancava in questo angolo laborioso di Lombardia a metà strada tra Milano e Bergamo

Hanno aperto da pochi mesi. Sono due giovani, grandi, talenti. Hanno coraggio, tecnica, intelligenza. Faranno strada. La coppia (nella vita e nel lavoro) di under 30 che ha inaugurato il locale di cui vi parliamo oggi è formata dagli chef Lorenzo Vecchia (classe 1992, gavetta con grandi come Carlo Cracco, Martin Berasategui e Antonia Klugmann) e Olexandra Marfia (classe 1989, la sua scuola, Alma). Il loro ristorante, che è new entry del panorama della Nuova Cucina Italiana e scoperta emozionante del GattiMassobrio è Volm (via IV Novembre 55/57 – tel. 0295358617).

È a Pozzuolo Martesana (Mi), luogo che, come intuirete, vi dà ragione del perché dicevamo del loro “avere fegato”, ché, come intuirete, l’aver scelto questo piccolo paese, per fare cucina d’autore, implica una buona dose di sana follia. In verità, è decisione che nasce dall’amore di Lorenzo per le sue origini – è nato nella vicina Melzo – e il fatto che abbiano preferito essere qui piuttosto che in una grande città, come avrebbe potuto essere Milano, anticipa già il cuore del loro progetto. Offrire a questo angolo, laborioso e in perenne attività, di Lombardia, l’approdo che manca, ossia in cui gustare la Nuova Cucina Italiana.

Volm, l’insegna, riprende le iniziali dei due chef. Essenziale come l’ambiente, una sala con pochi tavoli di design, in legno chiaro, apparecchiati senza tovaglie, un salottino, le pareti in grigio argenteo, un mobile con i bicchieri e qualche quadro. La scelta, minimalista, rispecchia la volontà di focalizzare l’attenzione sul gusto.

Da applausi la selezione di vini, di rara intelligenza, con alcuni nostri Top Hundred, molte scoperte, etichette per nulla scontate, con un’offerta che sorprende per la moderazione dei ricarichi.

A tutta gola, in un crescendo di emozioni, le proposte di cucina. Per voi, lingua di vitello nero di seppia nocciole scalogno rafano e chiodi di garofano, poi risotto affumicato radicchio bottarga (radioso!), in alternativa ravioli di topinambur consommé di pelle di patate capperi caffè, quindi, carne (è della somma macelleria Turba di Melzo, che i nostri lettori ben conoscono per averla vista tra i protagonisti di Golosaria), con filetto di vitello assoluto di limone o, per chi preferisce un piatto con verdure (son degli orti di loro proprietà) porro al miele paprica affumicata castagne tatsoi radicchio. Cavolfiore gelato al cioccolato bianco meringa al the matcha dulce de leche a chiudere un’esperienza che vi sorprenderà. Di Lorenzo e Olexandra si sentirà parlare!

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