È fantastico il nuovo relais della famiglia Berta a Mombaruzzo. Fantastici anche i prezzi

In questo luogo abbiamo passato una delle sere più belle dell’estate, sul terrazzo di Villa Prato (via Roma, 15 - tel. 01417003) a Mombaruzzo, che guarda i vigneti e i boschi di questi angolo dell’Astigiano, famoso per gli amaretti e anche per la grappa della famiglia Berta. E proprio i Berta, hanno voluto ristrutturare il palazzo più bello del paese, che ha una posizione magnifica, sopra l’antica chiesa romanica, incamminandosi dopo la piazzetta del centro paese.

Un palazzo che oggi ospita una spa, sei suite da sogno, con un cortile in pietra dove abbiamo visto le mamme coi bambini a vivere momenti di relax. All’interno, una teoria di sale eleganti, alcune coi soffitti affrescati, originali, frutto di un sapiente restauro.

In cucina c’è un giovane cuoco che ha dimostrato di saper fare quando era a Piazza Crova 3 di Vaglio Serra (At). Ora è qui, con il fratello e con uno staff giovane. L’altro aspetto che colpisce Villa Prato sono i prezzi: il menu degustazione è a 20 euro (avete letto bene!); gli antipasti variano dai 6 al massimo di 8 euro per il fantastico tris classico piemontese a base di carne cruda, vitello tonnato e involtino di peperone. Intrigante il fiore di zucchino con merluzzo mantecato in salsa di pomodoro e olive taggiasche. C’è anche l’insalata di stagione con petto d’anatra o il tortino di melanzana con vellutata di parmigiano.

Buoni davvero i ravioli quadri al ragù o al burro e salvia, accanto agli gnocchi al pesto e alla tagliatella con mirepoix di verdure e cacio e pepe. Buona la faraona ripiena con patate, ma anche le costine di maiale all'Arneis e olive taggiasche. Da manuale la tagliata di vitella, accanto all’arrosto di fassona. Tutti i secondi piatti sono a 7 euro.

E qui davvero siamo di fronte al più incredibile rapporto qualità/prezzo mai provato. Se poi pensiamo all’eleganza del luogo, all’atmosfera, alla carta dei vini, ricca di proposte interessanti e anche queste a prezzi mai visti, Mombaruzzo è un luogo dove venire subito. E difatti è già pieno il terrazzo estivo con una quarantina di coperti, a sole poche settimane dall’apertura.

I dolci sono i classici già rodati quando il ristorante era adiacente alla pasticceria Moriondo in paese. La panna cotta alla grappa di Moscato “Valdavi” con salsa alle pere, il bonet piemontese, il tortino di cioccolato fondente su crema di vaniglia e infine il gelato artigianale. Tutto a 5 euro. Ma siete ancora li?

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