A Lomazzo, un angolo di gusto campano dove tra pesci e crostacei, profumi e sapori del Sud, va in scena una grande cucina di mare

Sembra un paradosso. Ma oggi è un'emozione quando ci si imbatte in un locale dove la cucina ha una sua personalità. È strano, ma ai giorni nostri in cui stampa, televisione, nuovi media, social esaltano le figure dei cuochi facendone delle vere e proprie celebrità. E in cui, ogni giovane che si affaccia al mondo della ristorazione, come sogno ha il diventare cuoco e non sommelier o cameriere (con la conseguenza che non si trova più personale di sala preparato). Nonostante la considerazione di cui gode chi lavora ai fornelli, nei piatti si riscontra una nuova omologazione. Sono sempre di più coloro che imitano, con risultati spesso non entusiasmanti, le specialità dei cuochi più famosi. Con la conseguenza che per marcare una differenza le attenzioni sono poi tutte rivolte alle presentazioni, a fare più o meno bello l'ambiente, alla profondità della cantina. Una sorpresa, quindi, quando in un locale, una cucina è golosa, invitante, per dirla con il maestro Aimo Moroni, in una parola "buona", perché "unica", ossia personale e realizzata secondo la stagionalità delle materie prime e non in base alla fornitura del "camioncino".

In questo senso, una scoperta del GattiMassobrio il Ristorante Divino (via degli Arconati 16 - tel. 0296778268) di Lomazzo (Co). All'esterno, solo una piccola insegna alta sulla porta e sulle vetrine. All'interno, appena dopo l'ingresso con il banco bar, una grande sala, dove, ben distanziati ci sono tavoli per un massimo di una trentina di coperti (a dire che qui tutto ruota attorno alla cucina) e come unico arredo, alle pareti, i quadri di Maurizio, il patron che vi seguirà in sala, che è anche pittore.

La sorpresa, sarà però la cucina di sua moglie Deborah, vera regina dei fornelli, che, in omaggio alle loro origini campane, firma piatti di mare, che raccontano profumi e sapori del Sud, con mano davvero felice. Con qualche buon vino, di una cantina che presto sarà arricchita, gusterete "tonno tonnato" o capesante arrostite con friggitelli, poi stragolosi spaghetti con colatura di alici e alici fresche, quindi ghiotto spezzatino di ricciola con peperone marinato al miele salsa al basilico e zenzero o calamaro alla piastra melanzana e burrata, variazione di tiramisù.

Uscendo penserete a quando tornare, perché questa è tavola  pesciolosa di valore!

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