Un locale invitante, con personale giovane ed entusiasta e piatti ben fatti che si accompagnano a vini naturali da intenditori

Non ce l’aspettavamo, siamo sinceri, non immaginavamo di mangiare così bene e di bere altrettanto. Il locale nel nome già è strano: Pullmanbar, ma è proprio nel luogo dove si fermano e partono i pullman a Vicenza, e quindi è un riferimento certo (viale Antonio Giuriolo, 17 vicino a piazza Matteotti – tel. 0444728104).

Entri e il locale è subito invitante, con il banco del bar luminoso e sulla sinistra la cucina a vista dove c’è un cuoco, Davide Compagno, che ha appena 20 anni. Ma fra camerieri e aiuto cuochi, la media d’età è sempre bassa. Ci accomodiamo ad un tavolino, siamo in tre, in un locale che è pieno di gente, soprattutto giovani. Ha luci soffuse, è piacevolmente intimo ed il personale ha una certa carica di entusiasmo. Entusiasmo che contagia anche noi, man mano che passa la serata, fino al verdetto che questo luogo è un faccino radioso a pieni voti.

Ogni piatto ha i prezzi della porzione intera e della mezza porzione: così per la battuta di manzo con carciofi, tuorlo d’uovo, pane croccante capperi (9 o 15 euro), la selezione di salumi o formaggi (con fornitori degni del Golosario, compreso Damini di Arzignano). Davvero buono il mantecato di baccalà con cialda di polenta fritta. C’è anche un piatto di quinoa, crema di carote, pane croccante, cicoria e arachidi. Fra i primi saranno più che eccellenti gli gnocchi con broccolo fiolaro e ricotta affumicata, accanto agli spaghettoni di Petrilli con crema di fagioli broccolo e acciuga (perfetti!). C’è anche l’orzotto mantecato, battute di bisque di gambero rosso. Ottimo l’hamburgher di manzo, radicchio e cipolla rossa di Dobbiaco, ma anche la tagliata di fesa di Sorana, verdure di stagione saltate e ancora le seppioline dell’Adriatico con biete, coste, crema di porri e patate. Voti alti per l’ombrina su letto di puré di patate e crema di barbabietola e per il trancio di pesce spada con rape stufate e crema di rapa rossa. Non rinunciate ai dolci: frangipane di cioccolato, cremoso al caramello pere e arachidi; crema bruciata al cioccolato fondente, crumble alla menta e mirtillo. E ancora gelati e sorbetti oppure la mela al forno, finanziere alle mandorle e cremino alla nocciola con coulis di mele.

Chi è avvezzo ai vini naturali, qui troverà chicche uniche, persino il Grignolino di Migliavacca di San Giorgio Monferrato. Starete molto bene. Questa a Vicenza è la sosta che brilla!

ilGolosario 2024

DI PAOLO MASSOBRIO

Guida alle cose buone d'Italia

ilGolosario Ristoranti 2024

DI GATTI e MASSOBRIO

Guida ai ristoranti d'Italia