Nell'omonimo quartiere romano, il Sanlorenzo, ristorante ideale per le proposte di pesce fresco

La prima cosa che colpisce appena entrati al Sanlorenzo (via dei Chiavari, 4/5 - tel. 066865097) è il banco del pesce fresco che anticipa la cucina a vista. Siete nella saletta d'ingresso e già il personale di cucina e quello di sala vi darà l'idea di una squadra piuttosto fornita di professionisti. Conducono le danze, come da menu, Enrico Pierri e Elena Lenzini. In sala, Antonio che viene a prendere l'ordinazione dopo aver consultato la carta.

Ci sono un paio di menu degustazione, e diverse originali offerte alla carta. Anche la carta dei vini è ricca di cose buone e decisamente esauriente. Dopo un gradevole amuse bouche, il cartoccio di pesce fritto e arancino, tra gli antipasti (€ 25) consigliamo l'antipasto alla Enrico, ovvero una scelta di 4 assaggi dello chef, che per noi sono stati una doppia tartare tonno e merluzzo, ma anche un maestoso carpaccio di gambero rosso (servito con sale Maldon, arancia e germogli di basilico) che davvero vale il viaggio. Tra i caldi, ecco le tagliatelle di seppia al gusto brace con olio, limone, carciofi alla mentuccia e bottarga, semplice ma davvero buono, e i gamberi rossi di Ponza cotti su rami di rosmarino e serviti di erbe amare e crudo di funghi su consommè di guanciale. Geniali.

La carta offre poi molti spunti: tra i primi (€ 24), per lo più di pasta, noi abbiamo scelto il tortello di granseola con succo di pomodoro e infusione di basilico, mentre tra i secondi (€ 35) ecco il trancio di spigola locale al sale e pepe con consommè di pomodori infornati e vongole veraci. C'erano anche il baccalà alla brace con succo di carote, ceci neri e cipolla croccante e il tonno locale alle erbe con cipolline in agrodolce, salsa di pomodori verdoni. Infine (dolci € 14) babà caldo caramellato con crema amarena e pistacchi, insalata di agrumi di Ganduscio con tartufi caldi al cioccolato, pane e nutella com'era e com'è (com'era una fetta di pane con crema al gianduja e interpretato servito con gelato al pane di Lariano con crema al gianduja), tiramisù scomposto. Ottimo anche il pane di produzione artigianale (panini alle olive itrane, integrali, alle noci uvetta e miele, focaccetta con pomodorino e origano; filone al nero di seppia e datteri). Starete bene.

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