Guido Ongaro e Mattia Stanchieri i protagonisti di un’avventura che sta portando una ventata di novità nel mondo del gusto di Monza e Brianza

Una piazza esigente e difficile. Due giovani capaci e coraggiosi. Un locale che di anno in anno dimostra sempre più il suo valore, arrivando a conquistare anche quel pubblico che agli inizi era scettico. È il percorso di crescita che abbiamo visto fare all'Osteria La lira (via Amati 52 - tel. 0392026548) a Monza.

Chi conosce la città sa bene che il popolo dei golosi del territorio mette a dura prova ristoratori e chef che si cimentano in zona. O vali, e non poco, o non lavori. Quando poi a provare un’esperienza nel segno del qualità son due giovani, l’asticella si alza ancora di più. Ebbene Guido Ongaro, patron carismatico e con il gusto di far bene nel sangue, e Matteo Stanchieri, chef di assoluto talento, forse con la sana incoscienza della loro giovinezza, a creare un locale di valore, ci hanno provato. I risultati stanno arrivando. Il locale è curato ed elegante, ma con il plus dell’informalità, in modo che ci si sente a casa, e non in un museo.

Il servizio è attento, ma con quella flessibilità, che è caratteristica oggi più che mai richiesta anche dalla clientela "colta”. Per capirsi, se una persona vuole un piatto solo, può scegliere anche un piatto solo, senza che nessuno se ne abbia a male (con la conseguenza, peraltro, che se il cliente sarà contento, tornerà). La cucina è di notevole valore. C’è un menu degustazione che valorizza la cultura gastronomica lombarda (qui, vivaddio, vista come un orgoglio e non come un retaggio del passato).

Alla carta, muovendo tra tradizione e innovazione, via a tutta gola con uovo di gallina livornese 62° flan e insalatina di asparagi croccanti fonduta di robiola ai tre latti, splendido risotto alla milanese con pistilli di zafferano (dell’azienda Thanit di Gonnosfanadiga), nel caso servito anche con ossobuco in gremolada, poi succulenta cotoletta alla milanese “con il manico”, o pesce, con trancio di pesce pescato secondo il mercato servito su crema di cannellini e verdure di stagione, quindi a chiudere frolla crema al frutto della passione crema pasticciera panna al sale vanigliato e frutti di bosco.

Guido e Matteo hanno sintonia assoluta sulla necessità di avere materie prime di eccellenza. La loro passione si respira e coinvolge. Sono forti, ma non fanno i fenomeni. Noi applaudiamo alla loro crescita continua, che fa di questa “Osteria” una delle soste della nostra predilezione!

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