La pizza della migliore tradizione partenopea e il "Menu della mozzarella"

Da un quarto di secolo interpreti fedeli della pizza napoletana a Milano (La Taverna di via Anzani), la famiglia Iannaco (tre generazioni a confronto) ha ora "rinforzato" la presenza e la bontà del progetto nella metropoli lombarda con l'apertura del nuovo "L'Altra Taverna" di via Cadore 8, tel. 0291270232 (Porta Romana).

Complice un'inattesa tiepida serata autunnale, abbiamo preso posto nel dehors prospiciente quella bella oasi verde che è il Parco Vittorio Formentano. All'interno, invece, sono due le sale (una al piano inferiore) a disposizione dei commensali, caratterizzate entrambe da colori tenui di tavoli e sedie, degli arredi, dei banconi di lavoro e del tovagliato. A rendere ancora più accogliente l'atmosfera, una parete con mattoni a vista e, nella parte del locale dove fanno capolino i forni a legna, la gigantografia su piastrelle della celebre scena dell'incontro in Piazza del Duomo tra Totò e il vigile (ghisa) milanese (da Totò, Peppino e la Malafemmena del 1959).

Ma veniamo alla protagonista della serata, la pizza. Servita al corretto tempo di cottura, risulta davvero degna della miglior tradizione partenopea con il suo gusto intenso ed equilibrato, l'impasto godibilissimo e leggero (anche grazie all’impiego delle farine PETRA®), il cornicione corposo, soffice e alto un dito. Potrete scegliere tra quelle della tradizione (opterei per la "Partenopea" con salsiccia napoletana, friarielli, aglio), le "Sfiziose" con il bordo ripieno di ricotta e funghi, e quelle con la mozzarella di bufala del Volturno. Tra queste ultime, sul podio vanno senza dubbio la storica "Totonna" con pomodorini ciliegino e olio extravergine d'oliva, la "Cafona" con salsiccia e melanzane sott'olio, e la golosa "Panzone" con bufala affumicata, provola, ricotta, ciccioli, pepe.

Prezzi delle pizze che vanno dai 6 ai 12 euro. In carta è presente anche il "Menu della mozzarella" con piatti sfiziosi a base di materie prime di assoluta qualità. La scelta, in questo caso, potrà ricadere su una tartare di bufala, sulla stracciatella di Andria e su una squisita burrata sempre proveniente dalla cittadina pugliese.

In abbinamento a pizze e piatti, la carta delle birre di Baladin e una proposta ristretta di cantine campane (Fiano, Falanghina e Greco).
Servizio gentile e premuroso testato in una serata infrasettimanale nella quale il locale non era al tutto esaurito.

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