A Milano, dal sodalizio professionale tra la famiglia Anzalone e il grande chef Alessio Algherini, uno dei ristoranti più belli e golosi della città

Quando un grandissimo cuoco incontra ristoratori sapienti che hanno un locale meraviglioso, se iniziano a lavorare insieme e c’è intesa, il risultato è un’esperienza entusiasmante. È l’avventura che ha preso il via dall’incontro di Alessio Algherini, cuoco fuoriclasse, con gli Anzalone, famiglia con esperienza nel mondo della ristorazione e titolare dell’Antica Trattoria Monluè (via Monluè 75 – tel.027610246), un gioiello. Dal loro sodalizio professionale, uno degli indirizzi migliori di Milano, uno dei locali – scoperta del GattiMassobrio di cui più siamo orgogliosi. Un vero e proprio “coup de coeur”!

Ma andiamo con ordine. Facilissima da raggiungere – è a un minuto dall’uscita CAMM della Tangenziale Est, a due passi da Linate e dalla circonvallazione –, la “trattoria”, pur essendo in città, vi aspetta in un fazzoletto di campagna scampato al cemento, che ha saputo conservare intatto il fascino delle sue origini, risalenti al XIII secolo. Preparatevi a rimanere a bocca aperta. A farvi viaggiare nel tempo, il campanile, l’Abbazia di San Lorenzo, l’ampia corte con edifici di lavoro e abitazioni di contadini e monaci, facenti parte del complesso rurale di Monluè, per un colpo d’occhio che in un secondo allontanerà stress e preoccupazioni, riportandovi alle atmosfere di un’epoca lontana. Poco più avanti, il comodo parcheggio e il locale, fondato nel XVI secolo, con il vostro viaggio nella storia che proseguirà, visto che vi accomoderete nei locali dove Alessandro Manzoni, nei suoi Promessi Sposi, ambientò la cattura di Renzo, e in cui, pochi anni dopo, era solito sostare il maresciallo Radetzky.

Agli esordi, locanda e posteria, oggi, anche se l’insegna dice “trattoria”, bellissimo ristorante, vi accoglie con le sue sale eleganti, il camino, le travi in legno, il magnifico dehors per la bella stagione. Ai fornelli la patronne Emilia Lomazzo Anzalone e Alessio Algherini, chef di straordinario talento che, pur con curriculum prestigioso e notorietà, è tra i pochi big che sa resistere al richiamo delle sirene delle mode gastronomiche del momento, ed è formidabile alfiere della cucina italiana vera, da lui interpretata con grande tecnica e frutto della sua ricerca continua, con piatti che risultano di affascinante riconoscibilità, con equilibrio straordinario di profumi e sapori, una bomba di bontà e bellezza.

Seguiti dal valido team di sala coordinato dal patron Eugenio e dal figlio Riccardo, da un menu che spazia dalla terra al mare, muovendo dal nord al sud, dando spazio in particolare alla tradizione milanese e lombarda e alla Sicilia, potrete gustare piatti come polpo croccante su purea di fave e cicoria, stragoloso risotto alla milanese con ossobuco, pasta alla Norma, quindi involtini di pesce spada alla palermitana, cotoletta di vitello alla milanese vestita o strepitoso rognone di vitello dalla giusta cottura, impreziosito da tocco geniale di senape, con pure di patate. Su prenotazione “busecca”, bollito e cassoeula. A chiudere torta al cioccolato con gelato ai pistacchi di Bronte. La cucina è grande. Il locale bellissimo. Milano ha una nuova eccellenza!

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