A Milano, il nuovo “bistrot contemporaneo” di Eugenio Boer & Damian Piotr Janczara con piatti che valorizzano prodotti e stagionalità e una selezione di vini che fa la gioia dei winelovers

Together again! I Simon&Garfunkel della ristorazione milanese, ossia Eugenio Boer & Damian Piotr Janczara, sono tornati! La nuova avventura del duo di “barbe hipster” più famose del gusto meneghino, si chiama Altrimenti (via Monte Bianco 2/a – tel. 0282778751) locale che vi aspetta negli spazi che, i gourmet di “lungo sorso” ricorderanno, oltre vent’anni fa, ospitava il Sadler Wine & Food.

L’ambiente, luminoso, dal design moderno, si divide in una sala più ampia, con i tavoli in legno chiaro, decine di stampe d’autore alle pareti e le grandi vetrate, e due sale più raccolte, destinate a momenti conviviali più riservati. Siamo nei pressi di CityLife e visto che nei dintorni è un fiorire di bar, paninoteche, uniche eccezioni, ma vicino a piazzale Lotto, il Caffè del lupo e il Ribot, da anni, gloriosi, e golosi, baluardi del gusto in zona, Eugenio&Damian hanno pensato “Altrimenti”, un bistrot contemporaneo, in cui prodotti di qualità e produttori che valgono, possano avere una “casa” quotidiana.

In menu, tre sezioni, Verdure, Carni e Pesci, ciascuna con un paio di antipasti, primi e secondi, con libera scelta sulla possibilità di realizzare un percorso “monotematico”, o che spazia tra le proposte delle tre diverse sezioni. La cucina, differente da quella che Eugenio Boer propone nel suo ristorante, Bu:r, più semplice, ma per questo per nulla banale, qui è focalizzata su prodotto e stagionalità.

In cantina, la formidabile selezione di Damian Piotr Janczara, con una carta dei vini che, in modo innovativo, elenca le etichette, riunendole sotto voci (“rustici” “romantici”…) che richiamano la “tipologia” emozionale a cui appartengono, con pregevole scelta di vini a bicchiere.

E allora, seguiti con professionalità da Loredana Lo Coco e Daniele Massa, in sala con Damian. Dall’ottimo Marco Annunziata, chef di talento, e da Loris Pema che lo affianca ai fornelli e nella guida della giovane brigata, avrete carota nocciola olive taggiasche e crema di caprino o lingua fritta e non, mostarda di pere salsa verde ed asparagi bianchi.
Di primo, imperdibile il risotto alla milanese con ragù di vitello, ma se vorrete pasta, potrete gustare lo spaghetto al nero triglie cipolle rosse di Tropea e fave.
Tra i secondi, verdura con pak coi formaggio di capra affumicato e pane carasau, carne con pastrami patate alla brace e panna acida o faraona cipollotto nespole e ravanelli, “mare” con astice alla catalana.

I dolci, che potranno essere il Tiramisù con pan di Spagna all’olio o il semifreddo alla vaniglia piselli fragole e rabarbaro li potrete accompagnare, oltre che con il vino, con tè e tisane. Se vi accontentate di un panino ciuff ciuff vabbè…Altrimenti.  

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