Emanuele Garofalo, il nuovo chef chiamato dai coniugi Palumbo al loro fianco, è giovane, ma ha talento e la sua cucina è una bella sorpresa

È la settimana che precede Vinitaly. E come ogni anno cresce l'attesa per la manifestazione che, ormai da tempo, rappresenta l'appuntamento più importante a livello internazionale per il mondo del vino. Tra le iniziative più interessanti dell'edizione 2017, quelle dedicate ai giovani, Young to Young e Ristorante d'Autore in primis, che l'ente fieristico realizza in collaborazione con Papillon, realtà che con ilGolosario ed il Gatti Massobrio, in questi anni ha scoperto e lanciato centinaia di vignaioli, sommelier, cuochi, artigiani del gusto, comunicatori del settore, under 30. Obiettivo, documentare come credere nelle nuove generazioni sia scelta vincente. Un rischio? Certo, ma se di giovani di talento si tratta, i risultati possono essere una vera sorpresa. Decine, nel nostro lavoro, le esperienze in questo senso.

Ancora di questi giorni, l'ennesima, sorprendente, conferma. L'abbiamo avuta ai tavoli di due grandi della ristorazione italiana, Francesco Palumbo e sua moglie Debora, che ai fornelli della Rimessa (via Cardinal Ferrari 13/B - tel. 031749668) a Mariano Comense, hanno chiamato Emanuele Garofalo, chef di origini toscane, giovane e talentuoso. Hanno avuto coraggio, perchè credere nei giovani implica un rischio. Ma i risultati che stanno ottenendo dicono che la strada è giusta. Voglia di fare, giusta umiltà, capacità, gli ingredienti di una cucina che si fa apprezzare per freschezza, creatività, gusto.

Ai tavoli della sala di rara bellezza, o nel bellissimo dehors, seguiti con cordialità e professionalità come di rado vi capiterà di trovare, dai titolari, autentici maestri dell'accoglienza, gusterete tartare di gamberi rossi di Mazara con caponatina, o acciughe del Cantabrico con pane tostato burro e fragole, poi Carnaroli alla milanese o gnocchetti di patate viola con sughetto di vongole, quindi cosciotto di agnello con patate piselli e frutta secca o pescatrice con crema di pomodori gialli. A chiudere torta "Pavlova" o crostata di mele. Nel nuovo logo creato di recente c'è un'impronta... Qui c'è voglia di lasciare il segno!

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