A Magenta, dalla famiglia Oldani, vini da intenditori e una cucina che è racconto goloso della tradizione lombarda

 I luoghi che scaldano il cuore! Sono scoperte preziose, anzi, sono le scoperte "più preziose", quelle che facciamo, quando ci capita di scovare locali che hanno un’anima, quegli indirizzi che ci entusiasma condividere con voi lettori perché ci hanno regalato emozioni uniche. Volendo con IlGolosarioRistoranti GattiMassobrio valorizzare la migliore ristorazione italiana, qualunque sia la forma in cui si esprima, vale a dire non limitandoci a mettere su un piedistallo i grandi ristoranti, e sempre e solo i soliti noti, ma accendendo i riflettori anche sulla più semplice delle osterie, purché sia sosta che merita, non vi sorprenda che la meta che vi suggeriamo oggi sia un agriturismo.

La meraviglia, il coup de coeur, di questi giorni è stato a Cascina Conta (strada Preloreto – tel. 029770254) di Magenta. È indirizzo, che, come dicevamo, scalda il cuore, e non solo perché appena entri c’è un camino acceso, con il fuoco che crepita allegro e vivo, in ognuna delle due stanze dove si pranza, dando subito l’idea che qui, chi ci lavora vi accoglie come foste amici che arrivano a casa loro.
È una sosta che vale per l’ambiente, con i soffitti a travi originali, i diversi comignoli, che fanno fare un tuffo nel passato agricolo lombardo, e più precisamente, che riportano le lancette al 1600, rievocando le atmosfere delle grandi cascine lombarde di quell’epoca. Poi, merita perché, come ha da essere – ma si sa, non sempre è così, ed è il motivo per cui, nella valutazione di ogni agriturismo, siamo severi, perché non dev’essere la formula che fa da escamotage per far concorrenza sleale ai locali – qui usano cosa viene dalla loro campagna, ossia frutta e verdura (e che per questa ragione sono di stagione), e ancora uova fresche da allevamento a terra, confetture, riso, salumi che insaccano loro, formaggi di capra, farine, cereali, legumi, oltre a polli, galline, oche, anatre, faraone e capponi.
Non diffidate, campi, corte, animali, saranno davanti a voi, e tutto quello che arriverà in tavola, lo troverete anche nello spaccio agricolo che i titolari gestiscono dal mercoledì al sabato (dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19) in via Pilo 59, a Magenta.

E poi il viaggio vale per la bravura e la passione della famiglia Oldani, l’anima di questo luogo – capolavoro, con mamma Rosangela che sta ai fornelli con un giovane e bravissimo cuoco, e i figli Serena e Umberto, che sono la simpatia e l’accoglienza fatta persone, che seguono il servizio. Detto che Umberto ha anche un talento particolare da sommelier, ragione per cui qui troverete un gran numero di etichette, che, come vuole la legge, sono solo lombarde, ma niente paura, la selezione è così ricca che, anche i degustatori più esigenti, avranno di che divertirsi, visto che nei bicchieri potrete avere vere chicche, frutto di degustazioni personali e competenti. Infine sarete felici, con l’ultima, ma non ultima, motivazione per cui vale la pena mettere in conto una visita, ossia i piatti della tradizione lombarda, qui proposti con mano felicissima.

Per voi, via con l’imperdibile antipasto di salumi, maison, appunto, con insalata di nervetti e giardiniera. Poi la specialità della casa, il risotto, che a seconda della stagione potrete avere rosso con i fagioli, con i funghi porcini, al taleggio ed erbe fini, gorgonzola e pere, o col melone, con le zucchine o con i fiori di zucca, piuttosto che alla milanese con l’ossobuco o con la salsiccia (credeteci, da leccarsi i baffi!).
Di secondo? Ora è il momento della cassouela, e qui, dateci retta, toccherete il cielo con un dito, perché è una vera leccornia! In alternativa, trippa, bolliti, brasato con la polenta… Una fetta di crostata fatta in casa, sarà l’arrivederci, perché credeteci, qui, tornerete, eccome! Parola di GattiMassobrio!

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