Con la grande cucina di Enrico Bartolini, per il celebre ristorante piemontese è tempo di nuovi successi!

È una delle novità-bomba dell'anno. L'arrivo del grande Enrico Bartolini alla Locanda del Sant'Uffizio (strada del Sant'Uffizio 1 - tel. 0141916292) a Cioccaro di Penango (At), restituisce al Piemonte della gola un ristorante che, per anni, è stato, con Guido a Costigliole d'Asti, uno dei due indirizzi più prestigiosi della regione. Prima che seguendo il loro esempio, grandi come i Valazza e i Bertinotti, conquistassero l'eccellenza, aprendo la via alla grande cucina a quella generazione di giovani che ha visto poi arrivare al successo anche nuovi big come Cannavacciuolo, Crippa, Palluda o Sacco, i due campioni della ristorazione piemontese erano loro, Guido Alciati e Beppe Firato. Il secondo era l'anima de La Locanda del Sant'Uffizio. Alla sua gloriosa gestione, fino ad oggi, non ne era seguita una capace di rinverdire i fasti di quegli anni d'oro. Dopo la nostra, entusiasmante, sosta, una gioia dire che l'ora del riscatto è arrivata.

Un incanto l'ambiente, dopo che sapienti mani hanno tirato a lucido e restituito all'originaria bellezza, il sontuoso complesso monastico che ospita relais con camere e ristorante. Difficile trovare, grazie ai diversi spazi a disposizione, posto migliore per una fuga romantica, per godersi qualche giorno di relax con persone care o amici, o per vivere qualche giornata di lavoro lontani dal trambusto della città.

Elegante, luminosa, la sala da pranzo, con i tavoli apparecchiati in modo impeccabile, cura dei particolari, le vetrate sullo storico e affascinante giardino all'italiana. Di "sartoriale attenzione", il servizio, svolto con precisione millimetrica, tempistica di rara efficienza, e professionalità, dallo staff di giovani talenti coordinato da quel maestro e fuoriclasse dell'accoglienza che è lo straordinario Francesco Palumbo.

Luce su quest'angolo meraviglioso di Piemonte ingioiellato dai vigneti, la cucina di Enrico Bartolini e Gabriele Boffa, stragolosa interpretazione della filosofia della "classicità contemporanea". Ci sono due menu degustazione, uno "Cuore e mente" con sei piatti a €75 e uno dedicato a una lettura personale dei "Classici del Sant'Uffizio" a €55.

Alla carta sarà un percorso emozionante iniziare con le animelle con primizie, con l'Albese o con un crudo di mare realizzato con il pescato del giorno. Poi, riso con quel capolavoro goloso che è il risotto con raschera, olio di nocciole e tartufo nero o alla carota zenzero e anguilla, pasta con i tradizionali ravioli del plin o tagliatelle alla finanziera profumata al rabarbaro. Quindi, terra, con carrè di agnello con cime di rapa e capperi, mare, con branzino al vapore salsa di cottura profumata all'anice e spinaci. Tradizione, con il bonet. Creatività golosa, con cremoso allo zenzero. Il  dolce finale di una sosta da sogno.

Per il Piemonte della gola e l'Italia è festa! A La Locanda del Sant'Uffizio la bandiera del gusto è tornata a sventolare!

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