Il calore di un invito a casa di amici tra pappa al pomodoro, Vin Santo e scaffali di prelibatezze

Il 12 novembre 2012 l’alluvione devastò Albinia (Gr). In un attimo il fiume raggiunse questa strategica frazione di Orbetello a pochi minuti dall’Aurelia: devastati furono il campo sportivo, le scuole, tutte le attività commerciali del paese. Seguirono giorni di solidarietà totale: da ogni parte della Maremma (e non solo) uomini e donne e tanti giovani, esclusivamente per il solo spirito di volontariato, aiutarono a spalare il fango.

Da questo spirito di rinascita, di amicizia, di identità territoriale nasce Agrietruria (via Lazio, 3 - zona campo sportivo - tel. 0564870285 - cell. 3393514481), un’autentica “Ciberia” da Golosario: il rapporto perfetto tra produzione, distribuzione e ristorazione. Luigi, che nasce appassionato selezionatore, ha deciso di riaprire mantenendo la prima natura del locale ovvero la bottega: ed ecco troneggiare in bella vista sul perimetro della scaffalatura del piccolo locale la pasta del Cav. Giuseppe Cocco, il cioccolato dal 1878 di Venchi, le confetture del Monastero Trappiste di Vitorchiano, i pecorini del Fiorino, la pasticceria di Corsini...

Centrale è invece un ricco banco frigo che invoglia all’acquisto delle tipicità maremmane da parte dei vacanzieri o dei beni di prima necessità per i locali: dal pane, ai fragranti cantucci fatti in casa, al prosciutto di Cinta senese... E i vini? Interessanti etichette con il territorio in bella vista dal Montecucco al Vinsanto, passando per l’Ansonica e i migliori Morellino di Scansano colorano le pareti insieme a una buona selezione nazionale.

Ma il bello deve ancora venire: Antonella. E’ lei l’anima di Agrietruria, sorride ai commensali sedendosi al loro tavolo come se fosse un’amica, abbraccia gli albiniesi offrendo loro un calice di vino, prende le ordinazioni al telefono per chi vuole mangiare un piatto caldo a qualsiasi ora, muove come un gioioso burattinaio il personale svelto, gentile e informale. E, tra uno sguardo di commozione legato a quel tragico 2012 e l’entusiasmo di chi ha saputo rinnovarsi - da negozio a ristoro - assaggiamo la povera ma sublime pappa al pomodoro, la tipica acquacotta della bassa Maremma, le imperdibili tagliatelle al cinghiale, il brasato, almeno quattro contorni di verdure rigorosamente stagionali come la cicoria spadellata e il cavolo nero. Dolci (e che dolci!) rigorosamente fatti in casa: chiedete espressamente la crostata di ricotta e fichi e assaporerete una fetta di paradiso.

Le porzioni abbondanti e i tempi velocissimi si uniscono alla nota positiva di un conto corretto. Da scoprire durante una vacanza nell’incantevole Maremma, o come scalo di un viaggio di lavoro, Agrietruria vi entusiasmerà e in estate il fresco dehors sarà congeniale anche per le famiglie e i giochi dei più piccini.

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