Cena a Poggio Torriana, con la nuova gestione di un nostro luogo del cuore

Al Povero Diavolo (via Roma, 30 – tel. 0541 675060) di Poggio Torriana (Rimini) siamo di casa da quasi vent’anni, quando Fausto e Stefania avevano creato con le loro mani un’osteria, dove il vino era protaginista. Scoprimmo qui il vino di Drei Donà, e ricordo i giovani chef che man mano di fatto Fausto ha lanciato, fino all’ultimo, Parini, che ha saputo arrivare a dei vertici mai raggiunti. Poi questa osteria-locanda che sta sotto la Scorticata, una grande roccia che domina tutto il paese, ha avuto il suo anno sabbatico.

Fausto e Stefania hanno passato di mano e da marzo sono arrivati Giuseppe Gasperoni e Maily Dolci: Lui in cucina, lei in sala: giovanissimi, determinati. Il posto è a dir poco magnifico: belle le sale interne, con un’eleganza rustica esemplare, ancor più bello il dehor interno disseminato su vari piani. Abbiamo cenato lì, lunedì sera e non ci sembrava vero. In Romagna non è facile fare una cucina d’autore, perché i romagnoli hanno un’idea del gusto molto verace (e abbondante). A Poggio Berni, però, anche I Tre Re (via della Resistenza, 14 – tel. 0541 687918) si è convertito a questa proposta, così come a la Locanda Liuzzi (via Fiume, 61 – tel. 0541 830 1000) a Cattolica, che riconquista per noi la corona radiosa dopo la cena di sabato. Il Povero Diavolo prende subito il faccino radioso, ossia la piena soddisfazione. Bello l’ambiente; giusti i prezzi dei piatti offerti; carta dei vini da intenditori, con alcune chicche pescate fra i produttori cosiddetti naturali, come quel Sangiovese di Romagna di Predappio di Chiara Condello, che conosceremo a Golosaria Milano, oppure il Gavi Le Marne di Parodi Ligure. E c’è anche una selezione di vini a bicchiere molto soddisfacente (Il Centesimino di Ancarani, per fare un esempio).

Si apre la cena con due pre antipasti e con un cestino di pane e focacce realizzato con la farina Petra. Due i menu degustazione: Percorsi di Gusto a 43 euro e Percorsi dello Chef a 53. In carta un generoso uovo morbido con porcini e tartufo nero estivo, accanto a tonno ala lunga con melone e yogurt, indivia agrodolce con mascarpone e limone candito. Fra i primi sarà eccezionale il risotto alla marinara che evoca proprio i profumi e i sapori del mare. Buoni i tortelli ripieni di faraona, ricotta, olive taggiasche ed erba Luisa. Da provare il fusilli cacio e pepe, mazzancolle e maionese di ricci. Eccellenti le carni ai secondi: manzo alla brace con cipollotto ed erbe amare, ma anche un succulento agnello con melanzane bruciate e limone. Di buona soddisfazione l’anatra con prugne zenzero e cicoria. Uniche concessioni al pesce, le cozze e il polpo con radici arrostite. Si chiude con il Pensiero di Carlotta: una meringa con albicocca e gelato alla rosa e A Casa Mia, ovvero una rivistazione della zuppa inglese: crema al limone, alchernes e cacao.

Se siete a Rimini e dintorni, in questi giorni, andate li!

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