Vincenzo Triolo, allievo di Bartolini, è la mente e l'anima di questo locale, piccolo di dimensioni, grande di prospettive

Che bella novità Il Gandulin (Via XX settembre 50 - tel. 03821634320) di Belgioioso (Pv), nostra scoperta e locale che porta una ventata di aria fresca nel mondo della ristorazione della provincia di Pavia.
È bottega di cose buone, vineria e ristorantino (“ino” perché c’è un solo tavolo, con tre lati, per soli dodici posti, a cui ci si accomoda insieme). Vale a dire, il locale è diviso in tre spazi: l’ingresso con bottiglie e golosità del meglio dell’agroalimentare italiano. Il tavolo “social”, dove comunque non si è disturbati anche se si è da soli. Subito di fianco, in fondo alla sala, la cucina.

È la creatura di Vincenzo Triolo, giovane dal curriculum già prestigioso (tra gli altri è stato due anni al fianco di Enrico Bartolini), e chef che ha il passo dei campioni. Diciamo subito che se il locale fosse a Parigi – avete presente la moda dei bistrot di nuova generazione che tanto sta riscuotendo successo? – sarebbe già famoso. Tuttavia la scelta di Triolo – innamorato delle sue radici e intenzionato a provare a fare qualcosa di grande in zona – se da un lato ha il sapore della sfida, dall’altro è già un successo.

Della sua cucina, da applausi, strepitoso patè di fegatini di lumaca e battuta vegetariana (alla rapa rossa). Sui risotti è un mago (provate il Carnaroli alla milanese), ma ci son anche gnocchi di patate al ragù in una sua interpretazione notevole. Splendido filetto marinato al caffè o anguilla pancetta e patata. I formaggi (son del grande Marco Vaghi) meritano. Si chiude felici con tarte tatin alle mele cotogne gelato alla cannella o con torta paradiso e crema al mascarpone. La selezione di vini è personale e valorizza il territorio. Il gandulin diventerà pianta! Sarà famoso!



 

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