A Casteggio lo chef Massimiliano Farina, esperto in cottura a bassa temperatura, propone carni morbide e dai sapori netti

Arredamento sobrio e rilassante anche nella scelta dell’alternanza fra il legno e le tinte pastello, con qualche punta di colore affidata a oggetti d’arte in esposizione: il ristorante Santo Palato, storica insegna di Casteggio (Pv), ha inaugurato la sua nuova sede nel dicembre 2017, trasferendosi dalla prima collina della frazione Mairano alla più centrale Via Migliora (al numero 11 - tel. 393 965 3168).

Cambio di sede e di arredamenti, ma non di cucina, quella siglata dallo chef Massimiliano Farina, che è anche proprietario del ristorante. 

Farina è un esperto in C.B.T., cottura a bassa temperatura, che significa conservazione delle proprietà organolettiche di carni e verdure. I risultati, tutti apprezzabili, si percepiscono soprattutto nelle carni, molto morbide e dal sapore identificativo netto.

Fra le portate, si segnalano per gli antipasti il tonno di  pollo, lo strudel di verdure e crema di cannellini e, in particolare, si suggerisce “La via del sale”, composta da funghetti confit, crema delicata al gorgonzola, sfoglia, uovo a 63° e nocciole. 

Per i primi, il raviolo al forno ripieno ai porcini e il Carnaroli al caprino fondente e riduzione di Sangue di Giuda.

I secondi annoverano un delicatissimo petto d’anatra con crema di peperoni rossi brasati al forno e spellati o con zeste di arancia, il filetto di maiale all’anice stellato accompagnato da confettura di pere ed olio essenziale di senape.

Come dessert, imperdibile il bigné di crema pasticciera con confettura di lamponi e frutta fresca. Il menu riserva introduzioni e variazioni secondo le stagioni, soprattutto per le salse in abbinamento.

Nota di merito: oltre al personale addetto ai tavoli, lo chef Farina, adempiuti gli impegni di cucina, è molto presente in sala, disponibile a fornire informazioni ai clienti su portate e ricette.

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