Alle porte di Verona un locale polifunzionale che è gastronomia, ristorante, locale di mescita dei vini aperto dal mattino a mezzanotte

Questo I Caprini - Botega & Cusina di San Giovanni in Lupatoto (Vr), è stata una rivelazione (via Madonnina, 11 - tel. 045545058). E quando da fuori noti il via vai di gente che all’ora di pranzo entra ed esce, pensi che a chiunque vorrebbe voglia di avvicinarsi per vedere che c’è. E quello che c’è al di là delle vetrine è il sogno di Giorgio Onesti. Ci viene da dire così dopo aver visto un suo allievo, Franco Caprini, dietro a un bancone stracolmo di formaggi scelti, che compone una cascata di prosciutto crudo con la pasta filata da portare a uno dei tanti tavolini disseminati nel locale o nella veranda.

Bellissimo, invitante questo posto dove ci si sente a casa, dall’arredamento caldo, fra pietra e legno ma anche verde alle pareti. Il bancone dei formaggi prosegue e diventa anche gastronomia d’asporto e poi luogo di mescita dei vini, scelti davvero con grande oculatezza. Ci sono i migliori prodotti della nostra storia (quella di Giorgio Onesti, quella del Golosario), i carciofini di Vastola di Casa Madaio, la pasta Martelli, unica ed esclusiva per comporre i primi piatti; poi una selezione di tonni in scatola; le sfiziosità del Mongetto e quant’altro.

La cucina è a vista: piccola ed elegante, e dietro un cuoco pacioso con un’assistente. Il pane che mettono in tavola è decisamente buono. Ed è un invito, per un locale aperto dal mattino fino a mezzanotte. I piatti di antipasti vengono composti direttamente dal patron dietro al banco (carpacci misti, tagliere di crudo e mozzarella, scamorza di bufala e acciughe del Cantabrico, giardiniera Caprini), mentre i primi arrivano espressi. E per nessuna ragione al mondo dovete rinunciare agli “aggrappati” Martelli, ovvero spaghetti con acciughe del Cantabrico conditi con pomodori confit caramellati e serviti con pane di Matera passato al forno e sbriciolato, oppure al cacio e pepe, sempre con la pasta Martelli. C’è anche la pasta al ragù e un piatto del giorno (maltagliati con porcini, noci e fonduta di Parmigiano oppure maccheroncini freschi con pomodoro fresco dell’orto, basilico e stracciatella) che varia. Si va diretti al buono anche sui secondi: tagliata di roast beef “Botega a cusina”, tartare di manzo battuta a coltello, guancia di manzo all’Amarone e poi il secondo del giorno o il secondo del cuoco, come il filetto alla bourguignonne, ovvero bocconcini di filetto serviti con una fonduta di Parmigiano da gustare con la forchettina. C’è ampia soddisfazione anche per le verdure cotte o crude in diverse porzioni e poi i dolci. Imperdibile la cheese cake, ma buoni anche il tiramisù e la crema inglese servita con tartufini al cioccolato. Bisogna partire, siete alle porte di Verona!

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