La famiglia Beglia ancora al timone di questo prestigioso ristorante affacciato sul Mar Ligure

I Balzi Rossi (via Balzi Rossi, 2 - tel. 0184 38132) di Ventimiglia (Im), ristorante prestigioso retto dalla famiglia Beglia con a capo la prestigiosa chef Pina, arrivato a essere considerato il miglior ristorante della Liguria e uno dei migliori d'Italia, negli ultimi anni, dopo l'abbandono dei suoi storici gestori, aveva attraversato momenti abbastanza anonimi fino alla chiusura definitiva. Ma ora la bella notizia che stava covando da qualche tempo: la famiglia Beglia è tornata a gestire il locale e vuole ritornare a dire la sua nel panorama gastronomico italiano.

Lo staff è tutto nuovo sotto la supervisione della mitica Pina: maitre di sala e sommelier Franco, il genero di Pina; in cucina lo chef è Enrico Marmo, giovane talentuoso di grande esperienza dopo essere stato sous-chef di Davide Palluda e Carlo Cracco, con una brigata altrettanto giovane e capace in cui una particolare attenzione dedicherei al giovanissimo Fabiano. In sala poi il servizio gentile, accogliente e preciso è assicurato da uno staff tutto al femminile, con in testa la figlia e la nipote della sempre mai troppo lodata Pina Beglia.

In pochi mesi la famiglia Beglia ha ristrutturato l'interno dello storico locale creando un ambiente elegante, moderno e raffinato, impreziosito nella sala superiore da una vista mozzafiato sul golfo di Mentone che vale da sola la visita. La piacevolezza della sosta si completa armoniosamente con l'alto livello della cucina che sta tornando a essere degna di quella che portò il locale a universali riconoscimenti fino alle due stelle Michelin.

Cucina che trae dalle materie prime del territorio e dalla tradizione ligure la sua ispirazione, ma la arrichisce di raffinate rielaborazioni e di squisita ricerca di insolite e ispirate armonie. Un locale che a noi pare subito importante dopo pochi giorni di apertura ma che potrà crescere ancora molto. L'affabilità dell'accoglienza curata con scrupolo, la ritrovata qualità della cucina, il fascino di un panorama da cartolina fanno di questo locale una meta imperdibile per chi vuole nella Riviera di Ponente, a un passo dalla Francia, concedersi una sosta golosa e fascinosa.

A tavola si parte con il cofanetto di benvenuto il cui contenuto si compone di un barbagiuai tipico ponentino (un agnolotto fritto di verdure) il migliore mai assaporato, di un acciuge fritte e farcite e di biscottini friabili alla puttanesca.
Tra gli antipasti, a dir poco splendidi, una originalissima insalata di frutta e verdura con riccioli di foie gras e vinaigrette balsamica e un Condigoine e gamberi di Sanremo.

Tra i primi sono tornati i famosi agnolotti della Pina e tra gli altri tortelli di melanzane (deliziosi).
Tra i secondi piatti, pesce e carni con abbinamenti fantasiosi. Noi ci siamo buttati sul "cappun magro", il più tradizionale dei cibi poveri liguri che in realtà è diventato un piatto ricercato, ricco e pieno, in cui il connubio di mare (pesci di ogni varietà compresi astici e gamberoni) e verdure di stagione, ingentilito dalla salsa verde, lo rende unico.
Per i dessert diverse soluzioni-gianduia caldo, granita di pesca con infusi di verbena e altro: buoni ma aspettiamo qualcosa di meglio. La cantina non è per ora vastissima ma già ben articolata e con un occhio di riguardo per gli ospiti francesi. La presenza dei vini locali è ridotta a pochi produttori di qualità e i ricarichi in generale sono molto contenuti.

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