A Cusano Milanino, uno dei locali orgoglio del GattiMassobrio

Cusano Milanino per le guide non esiste. Peccato che questa cittadina a pochi minuti da Milano, ospiti una delle osterie più entusiasmanti d’Italia, Armonie di gusto (via Matteotti, 5 – tel. 0266409732). Sulla nostra guida, GattiMassobrio, non solo è presente, ma, segnalata sin dai suoi esordi, quando la scoprimmo e lanciammo, cresciuta anno dopo anno, nella nuova edizione è una delle nuove corone, eccellenza. È locale della nostra filosofia, da sempre, da quando ancora era nella prima sede, a pochi metri da dove è oggi. Nel segno della voglia di crescere, per far stare sempre meglio la clientela, i titolari hanno, prima, trasferito l’osteria in spazi più accoglienti, e poi, alle spalle del locale, hanno inaugurato anche un altro spazio, la RetroOsteria, pensato per favorire la convivialità nel segno del gusto, per chi non intenda mettersi a tavola, ma non voglia rinunciare a mettere sotto i denti qualcosa di buono o a un buon bicchiere di vino.

Morale, oggi l’Osteria vi accoglie con una sala arredata in modo piacevolmente rustico, con bottiglie in esposizione, libri sugli scaffali, Berkel rossa fiammante, “reclame” d’antan alle pareti, tavoli alla giusta distanza e ben apparecchiati, musica di sottofondo, intelligente, dei cantautori. Con i titolari che vi fanno sentire a casa, con Federica Camolese che si occupa della sala con la sua simpatia e la sua competenza, aggiungendo alla puntualità del servizio una dose extra large di sorrisi e racconti.

E con Luca Savese, che, dalla cucina, da grande cuoco e da vero alfiere del gusto italiano qual è, manda in tavola piatti tutti profumi e sapori da leccarsi i baffi. Il fratello di Luca, Marco, è l’anima della RetroOsteria, aperta dal pomeriggio a notte fonda, con tavolini all’aperto, nella bella corte antica lombarda, e nella saletta, dove banco e scaffali sono colmi di quei vini e del meglio dell’agroalimentare italiano che costituiscono le cose buone che con pochi euro assicurano una sosta gioiosa e divertente. Per capirsi, qui, il “Tappabuco” (così è definita la sfiziosità – per cui si spendono da 3 a 10 euro – da accompagnare a un bicchiere o a una buona bottiglia) potrà avere il sapore di polpette al sugo, battuta di fassona, caponata, salumi e formaggi, piuttosto che di una fetta di torta di mele e cannella. Per i golosoni, comunque, difficile resistere a una sosta con gambe sotto al tavolo in osteria. Nel caso, Luca Savese, che nel creare i suoi piatti usa solo materia prima d’eccellenza dei migliori artigiani (campioni del Golosario, solo per citarne alcuni, del calibro di Martelli di Lari, Cazzamali di Romanengo, piuttosto che di Fagone di Giarratana o ancora di Marco Vaghi o Chiara Onida del Boscasso di Ruino), potrà prendervi per la gola con corroborante pasta e fagioli alla veneta con cotenna e verdure, gustosi spaghetti Martelli con colatura di alici di Cetara cipolla dolce di Giarratana e pane fritto, succulento risotto alla bonarda con pere e blu di capra, strepitosa polenta con ragù di coniglio (vale il viaggio!), trippa scura alla milanese o vera costoletta di vitello alla milanese cotta nel burro chiarificato (che buona!). Chiuderete con torta caprese (tutta cioccolato, senza farina, con le mandorle) o gelato ai marroni e salsa di cachi. Il gusto della vita! 

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