Gli stricchetti sono una pasta di origine emiliana nata per recuperare gli avanzi di pasta della lavorazione dei cappelletti e si possono considerare gli antenati delle farfalle

Ingredienti

  • Per gli stricchetti:
    • 370 g di farina “0”
    • 150 g di foglie di spinaci senza gambo
    • 3 uova

    Per il ragù:
    • 200 g di carne magra di maiale e di manzo macinata
    • 30 g di pancetta fresca tritata
    • 1 spicchio d’aglio
    • 100 g di sedano, carota e cipolla tritati
    • 1/2 bicchiere di vino rosso
    • 1 mazzetto aromatico (timo, rosmarino, salvia)
    • 2 cucchiai di concentrato di pomodoro
    • 250-300 g di passata di pomodoro
    • 1 bicchiere di brodo di carne
    • 40 g di burro o 4-5 cucchiai di olio extravergine di oliva
    • sale, pepe di mulinello

Informazioni aggiuntive

TIPO PORTATA

primi

ESECUZIONE

media

PREPARAZIONE

60 min

COTTURA

90 min

PREPARAZIONE

Preparate gli stricchetti.
Cuocete al vapore gli spinaci, strizzateli bene e frullateli con un uovo in modo da ottenere un composto omogeneizzato. Impastate la farina con il frullato di spinaci e le altre due uova fino a ottenere un impasto omogeneo, liscio, setoso ma piuttosto sodo. Formate una palla, avvolgetela nella pellicola e lasciatela riposare per un’ora in luogo fresco.
Stendete un terzo della pasta in fogli sottili quindi ritagliate tanti rettangoli di 2x4 cm e pizzicateli in metà formando delle farfalle, prima che la pasta asciughi troppo. Proseguite allo stesso modo con la restante pasta.

Preparate il ragù.
Fate rosolare (a fuoco dolce) pancetta e verdure tritate in un tegame con il burro o con l’olio e l’aglio schiacciato. Aggiungete i due tipi di carne e fatele rosolare schiacciandole continuamente con una forchetta per evitare grumi. Salate, pepate e unite il mazzetto aromatico. Eliminate l’aglio, sfumate con il vino in due riprese poi unite il concentrato di pomodoro e mezzo bicchiere di brodo. Dopo 10’ unite la passata di pomodoro e cuocete a fuoco dolce con tegame coperto, per almeno mezz’ora, finché il pomodoro sarà addensato. Aggiungete il brodo rimasto e proseguite la cottura per una ventina di minuti, finché il sugo risulterà ben legato. Cuocete la pasta per pochissimi minuti in abbondante acqua salata in ebollizione. Scolatela e conditela con il ragù preparato.

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