Il celebre prosciutto cotto nella crosta di pane

Forse non tutti sanno che il prosciutto di Praga in realtà è nato a Trieste 145 anni fà. E la paternità è da attribuire proprio a questa famiglia di salumieri trentini, trasferitisi sul finire dell’800 in terra giuliana. Fin da allora, la loro grande abilità è stata quella di creare prosciutti cotti di gusto mitteleuropeo con chiari riferimenti al passato asburgico di questo lembo estremo orientale del nostro Paese. Fedeli ad una professionalità che ha superato il secolo e mezzo ininterrotto di storia, i fratelli Masè (via Mercerie, 10 - tel. 0432505809) iniziano la fase lavorativa dei loro prosciutti con una ricerca accurata di materie prime di assoluta qualità, ovvero quelle cosce di suino ancora oggi rifilate a mano una ad una.

Al vertice della gamma, l’originale “CottoTrieste”, l’essenza della loro arte e della loro bravura. Abbiamo di fronte così un prosciutto eccellente e unico (con o senza osso) cotto all’interno di una sfoglia di pane. Squisito come il “NeroTrieste”, che contempla, dopo la cottura, la posa uniforme di uno strato uniforme di caramello salato e a seguire viene arrostito a secco conferendogli un sapore unico nel suo genere. Tra i prosciutti cotti, degni di lode anche il “DolceTrieste” senza osso, sottoposto ad aromatizzazione manuale , massaggio di 24 ore e ad una cottura lenta a vapore. Quindi quello alla “Brace”, ovvero “fiammato” a 200 gradi dopo la classica cottura lenta a vapore, e il primo nato di casa Masè, ovvero il prosciutto cotto Praga, sottoposto dopo la cottura ad una leggera affumicatura con trucioli di faggio.

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