Dal cuore verde dell'Irpinia le birre non filtrate e pastorizzate

Un numero scelto non a caso. Ventitre è il giorno della nascita del birrificio, il numero civico del locale, i numeri dei litri di birra realizzati durante la prima "cotta" eseguita, ovvero la fase di produzione del mosto di birra.
Protagonisti (e questa volta il numero cambia) sono quattro amici homebrewers che hanno deciso di fare il grande passo dalle mura domestiche a un laboratorio professionale.

Siamo nel cuore verde dell'Irpinia, la Valle dell'Ufita, e proprio a una risorsa naturale di questo territorio, l'acqua incontaminata di sorgente, si affidano per dare avvio all'intero ciclo produttivo rigorosamente ecosostenibile. Prima di andarle a scoprire una a una, è necessario ricordare che sono il frutto di una selezione accurata di malti e luppoli, e non subiscono alcun filtraggio o pastorizzazione.

La prima è la Esperia, una birra di frumento molto fresca, con aggiunta di semi di coriandolo e buccia d'arancia amara. Simile, ma più potente al palato, è l'Aura, assai equilibrata e con note di frutta candita. Sempre chiara, ma più beverina e frizzante, appare invece la Tamatea, dalle accentuate note fruttate. Tra quelle scure, l'Amaranta si distingue per l'intensità e per il finale amaro persistente. Più complessa appare invece l'Ambrosia, con note evidenti speziate, mielose, risultato di un lungo invecchiamento. A chiudere la proposta di birre made in Irpinia, l'Urania. Ha colore scuro intenso impenetrabile, abbondante schiuma rigogliosa, decise note tostate e di caffè. Si abbina a piatti decisi e speziati, formaggi di lunga stagionatura.

Birrificio VentiTRÉ 
via Perugia, 23 
Grottaminarda (AV) 
Tel. 0825 881074
info@birrificioventitre.it 

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