È dedicato a San Giuseppe l’amaro che deve il nome all’antica Villa di Bassano del Grappa di proprietà dei Gesuiti.

La tradizione vuole che sia nato nel 1928 grazie alla passione per le erbe di un farmacista, che donò la sua segreta ricetta ai gesuiti. Si tratta di un liquore molto alcolico, dal gusto forte e pastoso, ricco di note mentolate e balsamiche, ottenuto mediante la macerazione e l’infusione in alcol di erbe aromatiche provenienti da varie parti del mondo.

Inizialmente l’amaro veniva preparato dai Gesuiti a esclusivo uso dei confratelli, in seguito la fama delle sue proprietà benefiche si diffuse nell’intera zona del Bassanese e oggi è acquistabile tramite rivenditori in varie città del Nord Italia e in tutta Italia tramite internet. I proventi delle vendite sostengono le attività dei religiosi.

È un amaro salutare: ne basta un cucchiaio al giorno, puro o diluito con acqua, per la purificazione dell’organismo grazie alle proprietà di mirra e aloe, per regolarizzare l’intestino e migliorare la digestione grazie alla radice di genziana. Dalla rivisitazione dell’antica ricetta dell’Amaro San Giuseppe è nato il Liquore San Giuseppe, dal sapore più amabile e meno forte, dato anche dalla presenza di miele d’acacia biologico, pur conservando tutte le proprietà benefiche dell’Amaro. È consigliato a fine pasto, come digestivo, liscio o con un cubetto di ghiaccio.

Amaro e Liquore di San Giuseppe si possono ordinare direttamente al laboratorio di Villa San Giuseppe (via Ca’ Morosini, 41 – tel. 0424504097) a Bassano del Grappa (Vi), ma si possono scoprire anche a Golosaria Veneto il 4 e il 5 giugno.

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