Può un produttore vitivinicolo fare centro con tutti i suoi vini? La risposta è sì. E l’esempio si chiama Sergio Germano, il risoluto enologo cinquantenne che è anche protagonista dell’ultima storia “enoica” raccontata da Paolo Massobrio sulle pagine de La Stampa.

Erede di una famiglia che dal 1856 è proprietaria di vigneti a Serralunga d’Alba, Sergio, che è quindi “figlio d’arte”, dal 1993 - su 18 ettari di terreno - vinifica e imbottiglia l’uva di proprietà, affiancato dalla moglie Elena nella sperimentazione e nella gestione dell’azienda.

Tra i suoi cavalli di battaglia, straordinari sono l’Alta Langa Brut Metodo Classico 2011 e il Langhe Riesling Hèrzu 2013, ma anche la Nascetta 2013, dal bouquet di macchia mediterranea. Ma, essendo Sergio un produttore di Barolo, menzione d’onore va fatta ai suoi cru: quindi il Lazzarito 2009, lo storico Cerretta e il Prapò 2011, di filigrana elegante e finale lunghissimo.

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