A Bubbio, Cascina Colombo produce Pinot Nero, Chardonnay e Moscato

A Bubbio, nella Langa Astigiana, dal 2006 Antonio Colombo (regione Cafra, 172/b - tel. 0144852807), cardiologo, ha intrapreso la sua avventura nel mondo del vino, coadiuvato dai figli Andrea e Paola, perseguendo una strada coraggiosa: vinificare, in terra di rossi autoctoni, un pinot nero. Un'idea che però ha i suoi fondamenti storici, visto che in zona questo vitigno era presente fin dal 1850. Così, ha creato il Pinot Nero “Apertura”, già Top Hundred nel 2008. E poi lo Spumante Alta Langa Rosè riserva, sempre a base di Pinot Nero. A completare la gamma dei vini aziendali, lo Chardonnay “Silviandre” e due Moscato d'Asti: il tradizionale “Pastù” e la versione passita “Pastù Tardi”. Dal 2010, l'enologo dell'azienda è Riccardo Cotarella.

Lo Chardonnay “Silviandre” 2012 si presenta di un bel colore giallo paglierino. Al naso, è piacevole e intenso. In evidenza, si erge il fruttato – si riconoscono la banana, l'ananas – sorretto da un leggero floreale e note minerali, con un richiamo in seconda battuta al miele d'acacia. In bocca il sorso è sostenuto dall'alcol (13%) e da una buona acidità. È equilibrato, con un finale leggermente amaricante, non troppo persistente. Si abbina bene ad un risotto di pesce.

Il Pinot nero “Apertura” 2010 ha il classico colore rubino scarico, con unghia granata. Al naso è intenso e complesso: si affastellano piccoli frutti di bosco (lampone), ciliegie sotto spirito, una speziatura dolce di vaniglia, cuoio e liquirizia, e una leggera nota smaltata. È un insieme elegante, che si conferma in bocca, in un sorso dai tannini accarezzevoli, discreta acidità, alcolicità non invadente (13,5%), buona persistenza. Nel retrogusto, ritornano (un po' troppo) la vaniglia e note burrose, riconducibili alle barriques usate per l'affinamento. È un buon vino, ben architettato, da secondi di carne importanti, che conferma la qualità di questa cantina, ovvero, l'eleganza dei suoi vini.

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