Da oggi a mercoledì 18 aprile, a Vinitaly, le ultime novità delle cantine celebri e i vini dei produttori non conosciuti che saranno i grandi del futuro

Al via questa mattina la 52ª edizione di Vinitaly. Da oggi a mercoledì 18 aprile, Verona è la capitale del vino mondiale. Nei padiglioni di Veronafiere, 4.319 cantine espositrici, gli artigiani di Sol&Agrifood, e ancora, Enolitech, ossia l’appuntamento internazionale con la tecnologia innovativa applicata alla filiera del vino e dell’olio e un programma fitto e interessante di convegni, degustazioni, incontri con gli chef e la grande cucina italiana.

L’inaugurazione è in programma alle ore 11, nell’auditorium Verdi, al piano -1 del Palaexpo, con la partecipazione del presidente di Veronafiere, Maurizio Danese, il sindaco di Verona Federico Sboarina, il presidente della Provincia di Verona Antonio Pastorello, il governatore della Regione Veneto Luca Zaia e il viceministro delle Politiche agricole, Andrea Olivero. Alla cerimonia è prevista la presenza anche della presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati.
Con l’occasione sarà illustrata la ricerca “Il futuro dei mercati, i mercati del futuro: Italy first in America?”, realizzata da Vinitaly-Nomisma Wine Monitor. Il focus riguarda i modelli di consumo e i trend futuri del settore vino negli stati di New York, California, Illinois, Minnesota e Winsconsin. A discuterne con Luciano Ferraro del Corriere della Sera, il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani, il vicepresidente della Commissione agricoltura del Parlamento europeo, Paolo De Castro, il direttore dell'Agenzia Ice di New York e Coordinatore della rete Usa, Maurizio Forte, e il responsabile di Nomisma Wine Monitor Denis Pantini.

E al Vinitaly, da anni fiera più prestigiosa del mondo del settore del vino e orgoglio italiano, brindiamo con la scoperta più bella della scorsa edizione (una delle esperienze più belle che si fa, nei padiglioni di Veronafiere, ogni anno, è che si torna sempre con qualche nuovo indirizzo). È il Terre di Cosenza Donnici Don Filippo, della cantina Eugenio Cundari (www.cantinecundari.it) di Figline Vegliaturo (Cs). Da uve magliocco e greco nero, si propone con veste rubino violacea, naso elegantissimo con note di viola e rosa baccarat, sentori di frutta rossa, spezie e tabacco. Di carattere, in bocca si segnala per la struttura e il sorso pieno, il gusto armonico, la lunghissima persistenza.

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