Ci sono andato con curiosità, alla presentazione dei vini siciliani della famiglia Bartolomei, che a Offida producono straordinari vini marchigiani, già nel novero dei nostri top Hundred

Marco Gatti scrisse dei vini siciliani della famiglia Bartolomei su Avvenire, il sottoscritto sulla Stampa, ma la vena qualitativa di questa cantina, che porta il simpatico nome di Ciù Ciù (molto apprezzato all’estero), non si esaurisce mai e interessante rimane il loro approccio al biologico. I vini siciliani di Feudo Luparello sono stati una gran bella conferma di tutto questo. A cominciare dal Nero d'Avola Syrah che ha un colore rubino intenso, mentre al naso dapprima ti offre la freschezza della prugna ma, dopo "l'ascolto" attento, emerge il descrittore tipico del Nero d'Avola: un mirtillo elegante, persistente, che si mischia a note di frutta secca. In bocca ne avverti la pienezza appagante, i tannini fini e diffusi e poi quella sapidità tipica propria di queste terre siciliane. Che piacere sentire i fiori di zagara, ma poi quel mirtillo che conquista l'olfatto con scremature speziate.

Una bottiglia di questo Sicilia Nero d'Avola Syrah 2014 costa meno di 10 euro. Ed è già grande. Clamoroso sarà poi il Rosso di Noto, che ha un'aggiunta di cabernet alle due uve precedenti e risulta più concentrato. Piacevolissimo il Bianco, da uve grillo e viogner, mentre il Moscato passito di Noto è un invito a nozze. O a un battesimo, visto che la cena di ieri da Filippo La Mantia è terminata con l'omaggio di una bomboniera, con una pigna inaugurale. Segno di un nuovo inizio. Bravi!!!

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