Dal lavoro di cantine come Giraldi&Giraldi di Rende la documentazione di quale sia il potenziale del vino calabrese

Il successo di Golosaria è conferma che chi investe sulla qualità i risultati li ottiene. Non solo in casa nostra, ma nel mondo. In questo senso, emblematica la crescita dell'apprezzamento del nostro vino nei diversi continenti, con l'export che è cresciuto ben del 6,3% nei mercati extra – Ue. Nel primo trimestre del 2017 il nostro paese ha tenuto il passo della media mondiale degli scambi (+6,1%) e ha vinto il confronto con tutti i principali competitor a eccezione del Cile (+17,8%), ora davanti alla Spagna per valore, con la Francia che ha chiuso a +3,9%. Tra le note positive c'è sicuramente la performance in Cina, dove a fronte di una fase di riflessione della domanda (+1,3%) l’Italia con un incremento del 15,9% ha fatto meglio dei competitor.
Insomma, il vino italiano è la realtà che dice di come per il nostro paese l'unica strada per non soccombere di fronte ai colossi internazionali, sia sempre e solo quella della qualità. In qualsiasi settore, dalle auto alla moda piuttosto che all'agroalimentare, appunto. Si vince con fuoriserie come la Ferrari o eccellenze come le creazioni di Armani, solo per fare due esempi.

In questo senso da seguire con attenzione il percorso fatto dalla Calabria. Da quando alcuni produttori, ascoltando voci autorevoli della loro regione come Antonio Abbruzzino, Francesco Saliceti o Gennaro Convertini, alfieri indomabili del gusto italiano, si son resi conto di quale "terra benedetta" per la produzione di vini fosse la loro, in molti han deciso di cambiare. Da quel momento, di anno in anno, sono sempre più coloro che han lasciato la via perdente della quantità, per incamminarsi senza esitazioni sulla strada della qualità. Clamorosi i risultati.

Per quanto ci riguarda, grazie al lavoro preziosissimo di selezione dei nostri Top Hundred, abbiamo avuto il piacere e l'orgoglio di essere i primi a registrare questa svolta che negli ultimi anni ha visto la Calabria conquistarsi un posto di rilievo tra le regioni che propongono i migliori vini del nostro paese. Tra le realtà protagoniste di questo autentico rinascimento, Giraldi&Giraldi (tel. ‪0948443449 - www.cantinegiraldi.it), di Rende (Cs), cantina con vigneti - tre le varietà autoctone, ossia Magliocco Greco Nero e Greco Bianco, tre le internazionali, Chardonnay Merlot e Cabernet Sauvignon - nella Valle del Crati, la zona centro-settentrionale delimitata a Nord dai monti del Pollino e a Sud dalla città di Cosenza. Qui, i titolari, i gemelli Alessandro e Pierfrancesco Giraldi da poco più di dieci anni hanno iniziato il loro percorso nel mondo del vino, fatto di ricerche, studi e dalla coltivazione dei primi filari di uve del posto. I vini che producono sono quattro, Lissia Bianco, Donna Giuliana Rosato, I Monaci Rosso e Don Onofrio Rosso.
Di questo autentico poker d'assi ci ha stregato I Monaci Rosso, il cui affinamento di 5 mesi in acciaio favorisce l'espressione luminosa delle uve Magliocco in purezza con cui è prodotto. Rubino purpureo con riflessi brillanti violacei, ha naso invitante, goloso, intenso, con profumi di lamponi, more, ciliegie, cui si accompagnano note di tabacco e spezie, mentre al palato ha sorso caldo, armonico, tannino vellutato, sapidità e lunga persistenza. Questa è grande Calabria!

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