Arunda Vivaldi, Metodo Classico prodotti in Alto Adige

Il metodo classico prodotto in Alto Adige si è affermato in quest'ultimo decennio come uno dei vini emergenti italiani, parte di quella schiera di “bollicine" che hanno permesso al nostro Paese di sfidare altre storie nel mercato mondiale. E se in Italia questi vini si stanno moltiplicando tra le carte dei ristoranti, tra le etichette che sempre più spesso escono dalle carte "ragionate" c'è questa cantina con sede a Meltina (via Prof. Josef Schwarz, 18 - tel. 0471668033), pochi chilometri da Terlano.

Il nome Arunda richiama le origini: è quello di una montagna della Val Venosta, mentre Vivaldi rappresenta la scelta di rivolgersi con decisione anche al mercato nostrano. I principi cardine della famiglia Reiterer a guida dell'azienda sono una attenta selezione dei vignaioli conferitori con attenzione alle diverse altitudini dei vigneti, che conferiranno altrettante sfumature al vino e una spumantizzazione rigorosa, con remuage condotto manualmente e cura delle riserve, che arrivano fino ai cinque anni. La produzione ad oggi attestata sulle ottantamila bottiglie comprende otto diversi metodo classico, uno più interessante dell'altro.

Tra questi spicca per carattere la Cuvée Marianne, che come gli altri vini extra brut si ottiene da chardonnay (80%), affinato in barruque per un anno, e pinot nero (20%). Rifermentato in bottiglia, riposa sui suoi lieviti per almeno 48 mesi prima della sboccatura. Dal perlage fine e persistente, ha un bouquet complesso, con una interessante speziatura di fondo e piacevoli note di cioccolato bianco. In bocca è strutturato, è fresco e ha buona sapidità. Una bottiglia capace di vivere a tutto pasto. E’ stato uno dei vini premiati da Papillon fra i Top Hundred, mentre sul Golosario, l’azienda figura inoltre fra i magnifici prodotti: a Meltina, infatti nasce anche una gamma di aceti molto interessanti. Ma questa è già un’altra storia.

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