Venerdì a Torino il Consorzio festeggia con una clamorosa degustazione una tappa importante della sua storia

C’è stato un tempo in cui c’era solo la Barbera, senza toponimi, il vino delle campagne di mezzo Piemonte, spesso usato come vino da taglio. Subito dopo la Seconda Guerra Mondiale un gruppo di sette imprenditori piemontesi fondano Il "Consorzio per la difesa dei vini tipici Barbera d'Asti e Freisa d'Asti", con lo scopo di "garantirne la genuinità" e diffonderli "con marchi distintivi" sui mercati nazionali ed esteri. E il primo marchio è semplicissimo: un grappolo viola che sovrasta le torri di Asti recante una numerazione progressiva. E’ l’inizio di una storia che avrà un’altra tappa fondamentale nel 1964 con l’imbottigliamento in purezza e successivamente il 1970 con l’attribuzione della Doc per la Barbera d’Asti e del Monferrato. La qualità migliora progressivamente e anche lo scandalo del metanolo viene gestito in modo compatto dai produttori che rispondono con un ulteriore balzo in avanti, una campagna di comunicazione ad hoc e con l’aiuto di madre natura per un’annata clamorosa come quella del 1988. La Barbera conquista mercati, espatria e nel 2007 e 2008 arriva alla Docg con Barbera d’Asti e Monferrato Superiore.

Ma di quel vino che prima della guerra non aveva ancora nessun riconoscimento restano i ricordi nelle case, le citazioni letterarie e una storia di emigrazione che segue quella di tanti piemontesi del mondo. Così oggi il vitigno barbera ha importanti firme di vini anche Oltreoceano. Venerdì a Torino, a Palazzo Barolo, che per una volta sarà trasformato in Palazzo Barbera, ci saranno i festeggiamenti per questo vino capace di guardare dal Piemonte al mondo. La serata prenderà il via alle 19, con una degustazione di varie Barbera internazionali condotta da Joe Roberts, che figura tra i più influenti wine writer americani, che racconterà alla platea caratteristiche e differenze dei vini in degustazione. Alle ore 20 il via alla cena di gala con una selezione di Barbera d’Asti e del Monferrato che faranno la gioia di tutti gli appassionati.

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