Per me e Marco Gatti è stato davvero emozionante seguire le degustazione dei vini dei 10 giovani produttori di Young to Young. Giovani produttori raccontati da giovani comunicatori, ossia blogger, non solo italiani (c’erano anche due ragazze che hanno scritto in inglese i loro pezzi), che hanno anche fotografato, talvolta hanno criticato gli assaggi, mostrando un’assoluta libertà e capacità di interpretazione di quello che era ed è il significato di questo momento. Oggi al pranzo d’onore saliranno sul podio i tre blogger che si sono distinti, uno per ogni giorno.
E quindi Matteo Carlucci del blog www.iltaccuvino.com per la degustazione di domenica (i vini erano il Melograno 2012 di Podere Còncori, la Barbera d’Asti Superiore “Vigna dell’Angelo” 2011 dell’azienda agricola La Barbatella, il Montepulciano d’Abruzzo Riserva Colline Teramane “Escol” 2009 di San Lorenzo e l’Amarone 2007 di Ca’ Pigneto). Ha scritto questo articolo che vi proponiamo con il link al suo blog.
Il secondo giorno si è affermato Gabriele Casagrande con il blog www.cianurobalsamico.com (i vini erano l’Aldo Brut Nature 2010 di Cobelli, il Valtenesi Chiaretto “La Moglie Ubriaca” 2014 di La Basia e il Bolgheri Superiore “Impronte” di Giorgio Meletti Cavallari).
Infine, il terzo giorno, Suzanne Branciforte del blog www.italiangrapevine.com (i vini erano l’Offida Pecorino “Merlettaie” di Ciù Ciù, il Blanc di Simon Tradition 2010 di Simon di Brazzan e il Cirò Rosso 2013 di Cataldo Calabretta). Questo il suo articolo.

Cosa abbiamo provato io e Marco Gatti? Be’ tanta emozione a sentire le storie di vita di questi giovani, molto spesso di fatica (per una dipartita inaspettata, per un incidente di carattere naturale) ma anche di tante soddisfazioni. Poi ci ha sorpreso scoprire che molti di loro sono diventati amici (ad esempio frequentando Golosaria, essendo quasi tutti dei Top Hundred) e questo ha permesso loro di confrontarsi, di iniziare pezzi di strada insieme. E poi ci hanno colpito i vino, quasi sempre capaci di racconti, clamorosi in alcuni casi. Comunque veri.

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