La notizia

Angelo Gaja apre alla genetica nelle vigne: servirà a salvare le viti italiane. @ Intanto si è aperta la conferenza sul clima a Parigi con l’obiettivo di ridurre le emissioni e contenere l’aumento delle temperature di 1,5 gradi. @ Troppi pesticidi nei campi vicini e l’azienda bio è costretta ad emigrare. Lo dice la toscana Aboca. @ In Francia nasce una nuova varietà di mela: si chiama Story e resiste ai funghi. @ “Mi hanno sparato ma non mi arrendo” lo dice Ciro Moccia re della pasta di Gragnano, gambizzato sabato notte. @ 20mila posti per i giovani in agricoltura grazie al nuovo piano di sviluppo rurale. @ A Cascina Triulza si riuniscono gli operatori che organizzano viaggi solidali. @ Il 5 apre a Rho la 20^ edizione di Artigiano in fiera. I numeri del successo? Oltre 24 milioni di visitatori dal 1996, quasi un Expo permanente.

Gaja apre agli Ogm per le viti, il summit sul clima a Parigi

Gli Ogm possono salvare le viti italiane. A dirlo non sono gli scienziati ma uno dei personaggi del vino più influenti d’Italia, Angelo Gaja, che chiede di poter aprire alla cisgenesi (trasferimento di geni da piante della stessa specie) per combattere le malattie della vite, esacerbate dai mutamenti climatici. L’appello di Gaja non rimane inascoltato: lo stesso ministro Martina, intervistato su Repubblica, ha dichiarato: “Siamo pronti a supportare un piano organico di iniziative di ricerca, a legislazione vigente”. La palla passa quindi a Bruxelles dove il discorso sugli Ogm è tutt'altro che chiuso. @ A Parigi si apre oggi ufficialmente la conferenza sul clima, già funestata dagli scontri dei giorni scorsi che rischiano di mettere in ombra le fondamentali decisioni che dovranno essere prese. Gli obiettivi sono il contenimento dell’aumento massimo delle temperature di 1,5/2 °C entro la fine del secolo attraverso una riduzione dal 40 al 70% delle emissioni. Per renderlo possibile dovrà essere siglato un accordo giuridicamente vincolante che preveda di valutare e rivedere gli impegni ogni 5 anni e contempli una grande raccolta fondi (100miliardi di dollari) dai Paesi sviluppati per ridurre la CO2 nei Paesi più poveri. @ Troppi pesticidi nei campi vicini costringono l’azienda Aboca a emigrare: dalla Valtiberina delocalizzerà in Marocco. Colpa dei campi vicini occupati da coltivazioni, come quella del tabacco, che prevedono un largo utilizzo di chimica, incompatibile con le coltivazioni biologiche. (Repubblica) @ Si chiama Story ed è la nuova varietà di mela creata in Francia particolarmente resistente alla ticchiolatura, un fungo che colpisce questo frutto. La mela nasce da progetto volto a ridurre il più possibile l’utilizzo di trattamenti attraverso l’individuazione di nuove varietà.

Il re della Pasta di Gragnano che sfida il pizzo, incentivi ai giovani agricoltori e turismo solidale

“Mi hanno sparato ma non mi arrendo”. Così l’imprenditore della pasta di Gragnano, Ciro Moccia, dopo l’attentato di matrice mafiosa che sabato notte lo ha ferito con 14 colpi di arma da fuoco. Tra le sue “colpe” quella di essersi ribellato al pizzo, facendo finire in cella diversi malviventi con le sue denunce. Le piste degli inquirenti al momento sono due: quella dell’agguato perpetrato a scopo preventivo e l’altra, più grave, della “punizione” a danno dell’ imprenditore, deciso a non piegarsi al clan della zona. Ma dall’ospedale in cui è stato ricoverato Ciro confida: “In vita mia ho fatto sempre e solo del bene, creando posti di lavoro. Ho forse sbagliato?”. (La Stampa, QN e Repubblica) @ 20mila posti di lavoro nell’agricoltura per altrettanti giovani. Questo l’obiettivo dei piani di sviluppo rurale presentati dalle Regioni d’Italia e approvati dalla Commissione Europea. Le risorse messe a disposizione degli agricoltori che faranno investimenti nelle rispettive aziende entro il 2020 ammontano a 21miliardi di euro, mentre è di 70mila euro l’importo massimo che ogni giovane potrà ricevere subentrando nelle imprese di coltivatori con più di 55 anni. Le prime 1800 domande sono già state presentate in Toscana, seguita dall’Emilia Romagna e dal Piemonte, che insieme ad altre regioni pubblicherà i bandi entro dicembre. (La Stampa) @ Circa 100 operatori nei giorni scorsi hanno visitato Cascina Triulza per prendere parte alla Borsa Italiana del turismo associativo e cooperativo, l’evento che ha messo in contatto agenzie e tour operator con organizzazioni che gestiscono viaggi solidali. Un mercato in cui l’Italia è leader europea. "Si tratta di un turismo legato ai territori e attento alla sostenibilità ecologica ed economica” ha commentato il numero uno dell’Alleanza delle Cooperative italiane del turismo, Andrea Ferraris. (QN) @ Buone notizie per Matteo Lunelli. L’imprenditore, dal 2011 alla guida di Cantine Ferrari, è stato eletto presidente di The International Wine and Spirits Competition 2016. La consegna dell’incarico avvenuta lo scorso 27 novembre ha riportato in Italia questa carica dopo circa 20 anni. (La Stampa) @ Cambia lo staff di cucina della pluripremiata Enoteca Pinchiorri di Firenze: Italo Bassi, 46 anni, romagnolo di Fusignano entrato da Pinchiorri nel 1989 e da anni con Riccardo Monco alla guida della cucina al fianco di Annie Feolde il 28 novembre ha fatto ultimo servizio. Ora si dedichera' al suo locale ConFusion a Verona.

La prima de IlGolosario in Veneto

“Abbiamo scelto il Veneto per il lancio di questa edizione perché mai come durante questa crisi economica si è dimostrata la regione più ricca d’innovazione d’Italia”. Con queste parole Paolo Massobrio, nella nuova barricaia de La Collina dei Ciliegi, venerdì scorso ha presentato al pubblico ilGolosario 2016, la guida alle cose buone d’Italia che per il 17° anno individua le migliori boutique del gusto lungo tutto lo Stivale, con più di 4300 referenze. Una regione, il Veneto, presa come esempio di operosità e fucina di eccellenze, come sottolineato anche negli interventi del giornalista Stefano Lorenzetto e del direttore generale di VeronaFiere Gianni Mantovani, intervenuto per parlare del successo di Vinitaly. Ma a rappresentare il dinamismo e il successo veneti sono stati anche i molti produttori intervenuti per l’occasione con i loro banchi d’assaggio: Vigneto dei salumi con il Vinappeso dei fratelli Ceradini, Donna Frida con i suoi liquori e l’Azienda Agricola La Pignara con i prodotti da forno. Ma anche le sfiziosità di B73 e de La Giardiniera di Morgan, il baccalà in vasetto di Viale Market, i lievitati della pasticceria Perbellini e quelli della pasticceria Molinari, le noci in mille declinazioni di Valier e le particolari confetture di Le Monfumine, senza dimenticare i vini de La Collina dei Ciliegi e delle cantine partner. Un nutrito gruppo, rafforzato anche dalla presenza di tre realtà extra Veneto, tra cui Marco Bernini con i suoi formaggi, i fratelli Masè con lo speciale Cotto Trieste e Leccornie Doc con le sue golose specialità.

I 20 anni di Artigiano in Fiera

Artigiano in fiera compie 20 anni: dal 1996 ad oggi ha accolto oltre 24milioni di visitatori e ospitato 17mila artigiani da tutto il mondo. Da record anche i numeri dell’edizione 2015 che si aprirà dal 5 dicembre: 3250 stand espositivi, con 150mila prodotti in vendita di 115 Paesi diversi, su una superficie espositiva da 310mila metri quadri con un padiglione in più (si passa da 8 a 9). Lo spiega il fondatore della rassegna e presidente di GeFi, Gestione Fiere, Antonio Intigliettasul Corriere della Sera di oggi.

L'assaggio

E’ al ristorante Marconi (via Pellanda, 21 - tel. 0324618797) di Crodo (VB). Ai fornelli il volitivo Denis Croce, che prepara piatti speciali tra cui spiccano il mini cappuccino alla fonduta di scalogno e crema al caprino, il “Piemonte nel piatto” con verdure in bagna cauda, il tonno di coniglio oppure la trota salmonata con uova di trota su crema di patate violette. Su ilGolosario.it l’approfondimento di Paolo Massobrio.

Il Vino

E’ l’Amarone 2010 prodotto da Collina dei Ciliegi (tel. 0158484301) a Grezzana (Vr). Da uve corvina veronese, corvinone e rondinella, nel bicchiere si propone con bel colore rosso rubino intenso con riflessi granata, naso di grande complessità ed eleganza, con profumi tipici di marasca, note speziate, sentori di cuoio, mentre in bocca è caldo, armonico, piacevolmente tannico, ma equilibrato, di lunga persistenza. Si abbina a cacciagione e selvaggina. Lo racconta Marco Gatti su IlGolosario.it